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1996 06 18 * Camera, interpellanza - Carlo GIOVANARDI, CCD-CDU

Legislatura: XIII
Ramo: Camera
Tipo Atto: INTERPELLANZA
Numero atto: 2/00047
Data presentazione: 18-06-1996
Seduta di presentazione: 9
Presentatore: GIOVANARDI Carlo, CCD-CDU (CCD-CDU)
Destinatari: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO 18-06-1996
MINISTERO DELL'INTERNO 18-06-1996
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 18-06-1996
Interlocutorie: da PRES. CONSIGLIO a GIUSTIZIA il 04/07/96 tramite lettera
Fasi Iter: RINVIATO 22-01-1997
RINUNCIA ALLO SVOLGIMENTO 03-07-1997
RISPOSTA DEL GOVERNO 03-07-1997
ITER CONCLUSO 03-07-1997
Partecipanti
RISPOSTA GOVERNO CORLEONE Franco GIUSTIZIA 03-07-1997
REPLICA GIOVANARDI Carlo CCD-CDU 03-07-1997

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia, per conoscere

- premesso che:

il quotidiano Corriere della sera del 12 maggio 1995 riporta un colloquio fra tre autorevoli membri, nel corso della XII legislatura, della Commissione antimafia, Sandra Bonsanti, Giuseppe Ayala e Pino Arlacchi, nel corso della quale quest'ultimo informa i colleghi dell'esistenza di "certe intercettazioni telefoniche", che riguarderebbero l'ex ministro Mancuso e l'ex giudice Carnevale, aggiungendo poi che "c'è il segreto istruttorio su quelle carte";

non si riesce a capire come l'onorevole Arlacchi possa essere a conoscenza delle intercettazioni sopra indicate e ne possa parlare con i colleghi "progressisti e democratici", visto che su quelle carte c'è il segreto istruttorio

-: 
se non si intenda disporre apposita ispezione per accertare di quali intercettazioni si parli e con quali modalità informazioni coperte dal segreto istruttorio siano state rese note al parlamentare sopra menzionato;

come si ritenga di giudicare il devastante quadro di collegamento, che emerge dall'articolo pubblicato dal Corriere della sera, tra strategie ed aspettative politiche sulle vicende del senatore Andreotti, sulle indagini giudiziarie e sull'illegittimo utilizzo a fini di parte di attività istruttoria di cui evidentemente alcuni parlamentari sono misteriosamente a conoscenza.

(2-00047)