Risposta. - Secondo quanto rilevato dai competenti uffici di questo ministero, si comunicano gli elementi di valutazione e le stime sui risparmi dei costi per i cittadini, in conseguenza dell'adozione delle misure di liberalizzazione, introdotte dalle leggi n. 248 del 2006 e n. 40 del 2007.
Le misure di cui all'articolo 13 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 2 aprile 2007, n. 40, con cui si è previsto che, una volta estinto il mutuo contratto con l'istituto di credito, non è più necessaria l'autentica notarile per la cancellazione dell'ipoteca sull'abitazione, hanno determinato un risparmio per i cittadini che è agevolmente valutabile.
In tal caso, infatti, tenendo conto che, dai dati trasmessi dall'Agenzia del territorio, risultano essere state effettuate, per l'intero anno 2009, 516.017 cancellazioni di ipoteca, ed indicando in circa 300/400 euro il costo di una singola cancellazione effettuata presso un notaio, il risparmio per i cittadini, conseguito in virtù della norma sopra indicata, può essere stimato in circa 150/200 milioni di euro.
Alcune delle altre misure di liberalizzazione hanno determinato per i consumatori dei benefici economici difficilmente quantificabili.
Tuttavia, attraverso i grafici, contenuti nello schema allegato, è possibile per alcune «voci» verificare l'andamento, secondo le rilevazioni Istat delle variazioni dell'anno 2009 rispetto all'anno precedente, confrontandolo con l'andamento del tasso di inflazione generale.
Si evidenzia che alcuni settori interessati dalle misure di liberalizzazione, ed in particolare i prezzi dei medicinali, il costo del trasferimento delle proprietà di auto e le tariffe del trasporto aereo hanno avuto, nel corso del 2009, una variazione ben al di sotto dell'inflazione generale.
Un andamento particolare si riscontra nei dati rilevati in merito alla telefonia mobile, in quanto, si è registrato una notevole diminuzione dei costi, nel primo anno successivo all'entrata in vigore della legge n. 40 del 2007, in conseguenza dell'eliminazione dei costi fissi per le ricariche dei cellulari.
Tale diminuzione dei costi si è registrata anche nei primi mesi del 2009 e, dopo un periodo di andamento difforme, solo da novembre è nuovamente sceso al di sotto del tasso d'inflazione.


Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Stefano Saglia.