Atto Camera
Interpellanza 2-00712
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 17 settembre 2007 nella seduta n.205
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:
l'Isa - Istituto sviluppo agroalimentare - fu costituita nell'ottobre 2004 sotto l'egida dell'onorevole Gianni Alemanno allora Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali tramite Ismea e Sviluppo Italia - con lo scopo iniziale di rilevare le attività svolte da Sviluppo Italia nel settore;
l'attività di Isa è finalizzata a sostenere progetti di investimento di rilievo per superare il gap tecnologico e strutturale comparto agro-industriale così come detto dalla presentazione ufficiale di Isa;
nel novembre 2005 - con il piglio di una banca d'affari, come scritto da La Repubblica del 10 agosto 2007 - aveva investito 30 milioni di euro per acquisire il 15 per cento di Conserve Italia;
nell'agosto 2007 ha deliberato l'acquisizione del 48,8 per cento di Giv Verona - società che controlla la Cantina Bolla, marchio tra i più importanti del settore vinicolo italiano - tramite l'esborso di 10 milioni di euro;
quest'ultima operazione fa scrivere al giornale telematico del settore vinicolo WineNews: «Arriva il vino a partecipazione statale»;
secondo fonti giornalistiche l'Isa avrebbe previsto di intervenire nel settore dei formaggi e dei salumi, grazie alla disponibilità di 230 milioni di euro da utilizzare in futuro;
secondo l'amministratore delegato di Isa l'istituto opera secondo due modalità merchant banking e finanza agevolata -:
come si concilia l'esistenza di una Iri dell'agroalimentare, totalmente controllata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che utilizza risorse, pubbliche per abbattere i costi degli interessi (finanza agevolata) a singole imprese private, con una moderna politica di rispetto delle regole del mercato e di non ingerenza del settore pubblico nella diretta gestione di imprese produttivi, e quali garanzie vi siano che non si ripetano - per l'ennesima volta - le politiche assistenziali e clientelari che hanno caratterizzato sempre gli interventi delle finanziarie pubbliche in Italia.
(2-00712)
«Turco, D'Elia, Beltrandi, Mellano, Poretti».