Inizio contenuto


indietro Indietro | Indice stenografico | Avanti avanti

Seguito della discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale (Testo risultante dallo stralcio degli articoli 28, 29, 30 e 31 del disegno di legge n. 2272, deliberato dall'Assemblea il 17 aprile 2007) (A.C. 2272-bis-A) (ore 11,27).

(Ripresa esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 41 - A.C. 2272-bis-A)

PRESIDENTE. Riprendiamo l'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 41 (Vedi l'allegato A - A.C. 2272-bis sezione 3).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

ANDREA LULLI, Relatore. La Commissione esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Baldelli 41.0208 a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire le parole «a tassi di interesse effettivi non superiori al prime-rate ABI aumentato di tre punti» con le seguenti «entro il limite di tasso di interesse previsto dall'articolo 2 comma 4 della legge 7 marzo 1996, n. 208», che riguarda i tassi usurari.

PRESIDENTE. Prendo atto che il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Baldelli 41.0208.
Chiedo ai presentatori se accettino la riformulazione proposta dal relatore.

GIANFRANCO CONTE. Signor Presidente, francamente ritengo che sia meglio non votare una proposta di questo genere, in considerazione del fatto che stiamo parlando della disposizione con la quale si stabilisce che non si possono applicare i tassi usurari. Colleghi, ma tale divieto lo conosciamo già, mi sembra quindi che non ci sia nessuna novità, anzi, vorrei proprio vedere le banche applicare tassi usurari!
Ricordo che nel decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 20 marzo 2007 proprio alla voce carte revolving, il livello di credito è stabilito, da ultimo, al 16,39 per cento per gli importi fino a millecinquecento euro, al 16,84 per cento per gli importi tra millecinquecento e cinquemila euro e al 10,58 per cento per importi superiori a cinquemila euro.

PRESIDENTE. Onorevole, deve arrivare alla conclusione.

Pag. 15

GIANFRANCO CONTE. Per stabilire il tasso usurario bisogna calcolare, secondo quanto previsto da quel decreto, la metà del livello medio applicato, vale a dire che se il tasso di interesse per le carte revolving è il 16,39 per cento si può arrivare anche ad un tasso del 25 per cento.
Conseguentemente, a noi pare che la proposta di riformulazione del relatore sia assolutamente inaccettabile, mentre vorrei pregare il relatore...

PRESIDENTE. Onorevole Gianfranco Conte, deve concludere.

GIANFRANCO CONTE. Presidente, quella di cui si discute non è una questione di poco conto!

PRESIDENTE. Assolutamente no, ma il suo gruppo e quello di Alleanza Nazionale, hanno esaurito i tempi, anche quelli aggiuntivi. Lei avrebbe a disposizione un minuto, mentre ha già parlato per ben due minuti. Onorevole Gianfranco Conte, La Presidenza si vede costretta a segnalarle come stanno le cose.

GIANFRANCO CONTE. Presidente, mi scusi, ma di tempi aggiuntivi non ne abbiamo avuti, né ci sono mai stati comunicati.

ANTONIO LEONE. Il gruppo di Alleanza Nazionale sì, li ha avuti.

PRESIDENTE. Alla Presidenza, risulta che sia stato concesso un terzo in più del tempo.

GIANFRANCO CONTE. A noi, per la verità, non c'è mai stato comunicato: mi farebbe piacere sapere quando ci è stato comunicato!,

PRESIDENTE. Onorevole Gianfranco Conte, prosegua.

GIANFRANCO CONTE. Sta di fatto - non voglio fare ulteriori polemiche - che prevedere in una norma che bisogna attenersi per i tassi al tasso usuraio è una sciocchezza.
A questo punto, chiederei al relatore di ritirare la proposta di riformulazione del nostro articolo aggiuntivo perché è assolutamente inaccettabile. Potremmo addivenire, semmai, ad un altro tipo di accordo, cioè riformulare l'articolo aggiuntivo in modo che tenga conto del fatto che ci può essere un livello di tasso di interesse più basso, all'interno di una forchetta che possa essere utilizzata dalle varie banche per effettuare una media ponderata. Proprio ieri avevo detto che il livello di tasso di interesse sulle carte revolving applicato da Banca Intesa è 15,86 per cento e, quindi, inferiore al 16,39 che è la media nazionale. Il che significa che ci sono istituti di credito che stanno molto sopra il 16,50 per cento, siamo a livelli anche del 18 per cento...

PRESIDENTE. Onorevole Gianfranco Conte, ci deve dire se accetta o meno la riformulazione proposta dal relatore.

GIANFRANCO CONTE. A nome dei presentatori, non accetto la riformulazione proposta dal relatore e lo inviterei a rivedere il suo parere su questo articolo aggiuntivo che riguarda una vicenda che potrebbe avere ricadute rovinose su molte famiglie italiane.

PRESIDENTE. Pertanto, i presentatori non accettano la riformulazione proposta dal relatore.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole D'Agrò. Ne ha facoltà.

LUIGI D'AGRÒ. Signor Presidente, non so se oggi, per prassi, i tassi che vengono applicati per questo tipo di operazione siano inferiori a quelli del tasso di usura previsto dalla legge. Certo è che se introducendo questa norma dovessero essere superiori, avremmo combinato un guaio! Credo, tuttavia, che sia necessario ancorare una scelta di questo tipo a qualcosa di certo, che la legittimi normativamente, altrimenti diversi aspetti diventerebberoPag. 16estremamente aleatori e le stesse banche potrebbero immediatamente proporre un ricorso contro di essi. Quindi, c'è la necessità di ancorare tale scelta a qualcosa di preciso. Varrebbe la pena di svolgere un supplemento tecnico, al fine di evitare che, invece di favorire il consumatore, lo danneggiassimo.

PRESIDENTE. Avverto che il parere della Commissione e del Governo deve intendersi contrario.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Baldelli 41.0208, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 394
Votanti 393
Astenuti 1
Maggioranza 197
Hanno votato
180
Hanno votato
no 213).

Invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione sugli articoli aggiuntivi Milanato 41.0202 e Giudice 41.0203.

ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro sugli articoli aggiuntivi Milanato 41.0202 e Giudice 41.0203.
L'articolo aggiuntivo Milanato 41.0202, come avevo già anticipato ieri, riguarda un argomento affrontato nel provvedimento sui piccoli comuni, approvato da questo ramo del Parlamento e che ora è in discussione al Senato. Riterrei, quindi, opportuno, se è necessario qualche aggiustamento, farlo in quella sede.

PRESIDENTE. Onorevole relatore, la inviterei ad esprimere il parere della Commissione anche sull'articolo aggiuntivo Turco 41.0252 (Nuova formulazione).

ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Turco 41.0252 (Nuova formulazione), di fatto collegato a quello che è stato ritirato.

PRESIDENTE. Il Governo?

MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Affinché non si debba presumere, avverto che qualora tali articoli aggiuntivi non siano ritirati dai rispettivi presentatori, il parere della Commissione e del Governo deve intendersi contrario.
Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Milanato 41.0202.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Lazzari. Ne ha facoltà.

LUIGI LAZZARI. Prendo atto dell'indicazione del relatore. Poiché, quello che interessa è la sostanza del problema, saremmo anche disposti a prendere atto di questo percorso legislativo che includerebbe tale materia; chiederei, però, anche uno sforzo al Governo, perché presenteremo su tale argomento un ordine del giorno, che impegna il Governo a sostenere - nell'ambito di quel provvedimento - la materia così come è formulata (premetto che non ho visto la previsione contenuta nell'altro disegno di legge). Poiché, ritengo che la materia meriti una definizione finale del problema nell'ambito di un altro disegno di legge, se c'è un impegno del Governo in questa direzione, magari attraverso un ordine del giorno, mi sentirei più tranquillo sul fatto che poi tutto arrivi a buon fine.
Chiederei, quindi, la disponibilità del Governo all'accoglimento di un ordine del giorno che presenteremo in questo senso.

PRESIDENTE. Il Governo intende svolgere considerazioni rispetto a questa richiesta?

Pag. 17

MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, ribadisco che il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fava. Ne ha facoltà.

GIOVANNI FAVA. Signor Presidente, capisco che il Governo non stesse ascoltando, che questa mattina non sia presente in Assemblea il consueto rappresentante del Governo, ma abbiano almeno il buon gusto di dire: non vi ascoltavamo, ripetete la richiesta, piuttosto che dichiarare una conformità al relatore che «non ci sta»! Siamo qua! Se vogliamo smettere, smettiamo, tuttavia questo non mi sembra un atteggiamento consono al luogo in cui ci troviamo.

PRESIDENTE. Riassumo la questione: i presentatori sono disponibili a ritirare il loro articolo aggiuntivo Milanato 41.0202 qualora vi fosse la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno che vada nella stessa direzione.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Franci. Ne ha facoltà.
Darò la parola poi, nuovamente, al rappresentante del Governo.

CLAUDIO FRANCI. Signor Presidente, mi permetto di svolgere alcune considerazioni sulle proposte emendative al nostro esame, anche perché credo che la loro formulazione vada molto rivista.
Il relatore faceva riferimento ad una proposta emendativa, approvata nel provvedimento sui piccoli comuni, che riconduce l'accorpamento fondiario ai problemi legati all'agricoltura e a tutto il mondo delle partite IVA agricole. Per quanto riguarda gli accorpamenti dei terreni, infatti, già la legislazione prevede - per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli a titolo principale - la registrazione a tassa fissa dell'acquisto dei terreni e la riduzione a un sesto degli oneri notarili. Tale norma - che riguarda soprattutto le zone di montagna e di collina - esclude tutte le partite IVA agricole nei casi in cui non si tratti di imprenditori agricoli a titolo principale. La norma dovrebbe, quindi, favorire ciò.
Si ipotizza la presentazione di un ordine del giorno in tal senso. La previsione è già presente nel provvedimento sui piccoli comuni, ma in quel testo è «saltata» la parte che riguarda la riduzione a un sesto degli oneri notarili. Pertanto, l'invito che faccio - e sono pronto a sottoscrivere l'ordine del giorno - è che esso, con riferimento al provvedimento legato ai piccoli comuni, completi la norma prevista nell'articolo, introducendo anche la riduzione degli oneri notarili a un sesto per quei soggetti che danno luogo all'accorpamento fondiario. In tal senso, mi sembra che la proposta avanzata in questa sede dai colleghi presentatori dell'articolo aggiuntivo in esame possa essere accolta sia dal relatore sia dal Governo.

PRESIDENTE. Il Governo?

MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, siamo favorevoli alla proposta di transfondere il contenuto dell'articolo aggiuntivo in esame in un ordine del giorno in modo che si dia risposta alla sollecitazione fatta dal collega Lazzari.

PRESIDENTE. Onorevole Lazzari?

LUIGI LAZZARI. Ringrazio il collega che è intervenuto ed estendo il ragionamento anche al successivo articolo aggiuntivo 41.0203, presentato dal collega Giudice, sul quale è stato ugualmente formulato un invito al ritiro. Pertanto, la proposta complessiva consisterebbe nel trasferire il contenuto di questi due articoli aggiuntivi, riformulato nel senso dell'intervento appena svolto (e cioè, soprattutto, in modo da non comprendere solo gli imprenditori agricoli a titolo principale, ma qualsiasi fattispecie di trasferimento di piccoli appezzamenti di natura agricola) e che preveda una puntuale modifica normativa, nell'ambito della proposta di leggePag. 18sui piccoli comuni (dal punto di vista dello sgravio delle imposte, da un lato, e dei costi notarili, dall'altro).
Un ordine del giorno che sia presentato in tal senso, accettato dal Governo e che lo impegni ad esercitare la sua influenza anche sul disegno di legge in itinere, ci consentirebbe, forse, di «chiudere questa partita», nell'interesse generale del Paese e al di là delle singole posizioni dei gruppi.

PRESIDENTE. Prendo atto che il rappresentante del Governo ha espresso la sua disponibilità ad accettare l'ordine del giorno; tuttavia, dobbiamo procedere seguendo l'ordine degli articoli aggiuntivi: darò, quindi, la parola all'onorevole Giudice non appena passeremo all'esame del suo articolo aggiuntivo, adesso stiamo esaminando l'articolo aggiuntivo Milanato 41.0202.
Prendo atto che i presentatori accedono all'invito al ritiro formulato dal relatore.
Passiamo all'articolo aggiuntivo Giudice 41.0203. Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro formulato dal relatore.

GASPARE GIUDICE. Signor Presidente, considerata la disponibilità del Governo ad accettare l'ordine del giorno, accedo all'invito al ritiro formulato dal relatore.

PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo all'articolo aggiuntivo Turco 41.0252 (Nuova formulazione).
Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro formulato dal relatore.

MAURIZIO TURCO. No, Presidente, non accedo all'invito al ritiro ed insisto per la votazione.

PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo dunque ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Turco 41.0252 (Nuova formulazione), non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 427
Votanti 424
Astenuti 3
Maggioranza 213
Hanno votato
182
Hanno votato
no 242).

Prendo atto che il deputato Testoni avrebbe voluto esprimere voto favorevole.

SIMONE BALDELLI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, segnalo innanzitutto che si sono verificati dei problemi durante le votazioni per alcuni colleghi.
Desidero svolgere una riflessione e sottoporla alla Presidenza sull'attenzione prestata dal Governo rispetto al provvedimento in esame, che, nel corso dei giorni scorsi, è stato seguito con competenza e puntualità da parte del sottosegretario Bubbico, il quale, in questo momento, invece, è impegnato in vicende giudiziarie e perquisizioni sulle quali non voglio fare alcuna polemica.
Tuttavia, dal momento che il provvedimento in esame richiede particolare attenzione ritengo che debba essere fatta polemica politica e che vada sottoposta all'attenzione della Presidenza. Mi chiedo se non sia il caso di fare in modo che il Ministro competente, Bersani, partecipi ai lavori della discussione di questo disegno di legge, in quanto, colleghi, non abbiamo ancora avuto il piacere di vederlo in quest'aula. Questo provvedimento, per il quale sono stati sollevati rilievi e richieste di accantonamenti da parte del relatore, sino a questo momento ci ha visto discutere anche in maniera costruttiva e serena. Anche se ci siamo spesso divisi, ritengo che la presenza del Ministro sarebbe importante. Invece, come già ieri è stato evidenziato dalla collega Meloni alle agenziePag. 19di stampa, apprendiamo che quest'ultimo è assente, perché sul sito del Ministero campeggiano, in bella mostra, gli appuntamenti elettorali del ministro Bersani, che oggi sarà nelle Marche, peraltro, circoscrizione nella quale sono stato eletto.
Ritengo che, di fronte ad un provvedimento del genere, la priorità politica di un ministro della Repubblica sarebbe quella di essere in aula, per ascoltare i lavori e le obiezioni al provvedimento, e di controllare i lavori del Parlamento, anziché occupare il proprio tempo per sostenere i candidati della propria coalizione o partito per i ballottaggi.
Signor Presidente, volevo porre in rilievo l'inadempienza da parte del Ministro e chiedere se la Presidenza - fermo restando la legittima rappresentanza del Governo in quest'aula - intenda sollecitare il Ministro a prendere atto del rilievo politico che viene fatto da parte del gruppo di Forza Italia, e credo anche più in generale, in merito all'assenza regolare del Ministro vincolata da impegni di natura politica e di un utilizzo, se mi permette, piuttosto singolare, del sito ufficiale del Ministero dello sviluppo economico (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).

PRESIDENTE. Onorevole Baldelli, come lei stesso è a conoscenza, la Presidenza non ha né opinione da esprimere sul punto né un intervento da fare, perché il Governo decide come essere rappresentato in Assemblea.
Avverto che gli articoli aggiuntivi 33.0500 e 33.0501 sono stati ritirati dal Governo.
Chiedo al relatore come intenda proseguire.

ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, possiamo riprendere l'esame dell'articolo 25.

PRESIDENTE. Sta bene.

EMERENZIO BARBIERI. Lulli, andiamo a casa!

ANDREA LULLI, Relatore. Si può accomodare, onorevole collega!



indietro Indietro | Indice stenografico | Avanti avanti

Fine contenuto

Vai al menu di navigazione principale