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2008 08 08 * Left * Quel silenzio di Marcinkus * Simona Maggiorelli

Il deputato Maurizio Turco: La Chiesa cattolica costa all’Italia un miliardo di euro l’anno. Un prezzo insostenibile. Dopo La Questua scoppia lo scandalo “carità”

Anche solo a dare un rapido sguardo alle uscite degli ultimi mesi, colpisce il numero di libri che indagano sulla Chiesa e sulle religioni. Si va dalle inchieste sul sistema di spionaggio del Vaticano a saggi su crimini come la pedofilia, fino a testi che, alla luce della scienza, fanno saltare i precetti del credo. Sul piano della truffa che via otto per mille e con molti altri mezzi la Chiesa cattolica commette ai danni dello Stato italiano, il libro più ficcante e esaustivo è certamente La Questua (Feltrinelli) che Curzio Maltese ha scritto con la collaborazione del parlamentare radicale Maurizio Turco, eletto nelle liste del Pd, il quale da anni con Anticlericale.net svolge un lavoro di indagine capillare su questi temi.

Onorevole, oggi quali capitoli aggiungerebbe a La Questua? Rispetto all’Italia abbiamo detto più o meno tutto. Tutto quello che sappiamo e che si può sapere. Perché ai magistrati è impedito di andare oltre. Anche di fronte ad affermazioni del più credibile dei pentiti che, in un’aula di tribunale, ha detto che i soldi della mafia venivano riciclati attraverso lo Ior, il povero magistrato ha potuto fare solo una cosa: ignorare questa dichiarazione. Questo è un muro oggi invalicabile.

Che reazioni ci sono state al libro dai media vicini alla Chiesa? L’Avvenire e il Giornale ne hanno criticato l’impostazione. L’Avvenire addirittura capitolo per capitolo. Tranne uno, quello sullo Ior, l’ha ignorato completamente. A conferma che quella è la frontiera che dobbiamo varcare.

Con quali strumenti? Non con questo Parlamento che non consentirà nulla in termini di rispetto della laicità e della giusta separazione tra la sfera pubblica e privata. Quindi fra sfera politica e sfera religiosa. E non passando dalla magistratura perché la Corte di cassazione, avendo respinto il referendum radicale sul Concordato, ha avallato il fatto che questo fosse un trattato internazionale che andava sottratto ai cittadini e al Parlamento. Il concordato, cioè, può essere rivisto solo di comune accordo. A differenza di tutti gli altri trattati internazionali tra due Stati “normali”, dove uno dei due può denunciare l’altro per mancato rispetto, tutti i concordati della Chiesa, con qualsiasi Stato, prevedono una clausola finale che in caso di contrasto dovrà essere superato di comune accordo. Quindi non sarà mai possibile denunciare quel Concordato. A meno che non ci sia una forte iniziativa politica che riesca, attraverso un moto di rivolta popolare, a far emergere come il costo della Chiesa per l’Italia, ovvero un miliardo di euro l’anno, sia del tutto insostenibile. Specie ora.

Il fatto che Calvi abbia rivolto la sua ultima lettera di richiesta di aiuto al papa e non alle autorità italiane conferma sospetti sullo Ior anche se non abbiamo prove, “pezze di appoggio”? C’è una pezza d’appoggio, riportata nel libro di Maltese. Quando Marcinkus doveva andare a difendersi, il Vaticano chiese di considerare lo Ior come un ente centrale della Chiesa e quindi, ai sensi dell’articolo 11 del trattato, esente da qualsiasi ingerenza. In quel modo Marcinkus non fu nemmeno ascoltato. Ho trovato strano che quando settimane fa si è tornati sul rapimento Orlandi ed è stato tirato in ballo Marcinkus, il Vaticano si sia inalberato dicendo: “Marcinkus è morto e non può parlare”. Quando era vivo, però non ha voluto parlare, ha avuto l’occasione di difendere il buon nome, l’immagine dello Ior. E’ chiaro: è il loro buco nero ma anche il loro punto di forza. Sarebbe interessante vedere chi sono gli italiani che hanno un conto allo Ior. Che dà interessi del 12 per cento. Lo abbiamo appurato trovando su internet il bilancio dell’associazione cattolica dei medici giapponesi. Un dato mai smentito dallo Ior.

Adesso qual è il suo fronte di inchiesta? Quello della carità. Voglio vedere chi la paga e quanto costa. C’è un programma europeo che si occupa della redistribuzione dei prodotti alimentari, vorrei capire se vanno ai poveri o rientrano nel loro circuito degli alberghetti, delle scuole, degli asili.

La cosa più pericolosa per la Chiesa cattolica? L’aver legittimato, dopo l’Opus dei, Comunione e liberazione. Adesso sta facendo una guerra feroce per il controllo delle parrocchie. Cl potrebbe essere la prima impresa del Paese. Non ce ne rendiamo conto perché è composta da un sistema di tante microcooperative e quant’altro che poi fanno sempre riferimento alla casa madre. Quando un giorno Cl diventerà oggetto di indagine capiremo cosa è accaduto in questi anni nel nostro Paese. È un’organizzazione abbastanza trasversale, la Compagnia delle opere ha riferimenti politici sia a destra che a sinistra.

Ne La Questua non si parla di pedofilia ma su questo tema lei ha lavorato molto Sì, a partire dal Crimen sollicitationis, con cui si è costruito un sistema di omertà. Sebbene se ne parli solo in piccole notizie di agenzia, i casi sono molti. A Napoli poche settimane fa c’è stato un risarcimento di 40mila euro a un bimbo violentato. È stata la prima volta che un giudice ha accettato il documento del Crimen. In sede penale il prete era stato riconosciuto semi-infermo. L’infermità durava il tempo della violenza, poi lui ridiventava normale! In sede civile però è stato condannato ed è molto importante.

Questo potrà creare un utile precedente? Dipende dai giudici dei gradi successivi. Ma intanto questi casi cominciano a circolare sui media locali. Sono sempre di più, prima o poi qualcuno dovrà agire seriamente. Ovviamente la responsabilità penale della violenza è personale. Ma la mia tesi è ancora oggi quella che, dietro la responsabilità individuale, ci sia un sistema organizzato che ha sottratto alla conoscenza del pubblico e della giustizia questi casi. A Como, un paio di mesi fa, il vescovo è stato implicato perché aveva avvisato il sacerdote che stavano indagando su di lui. Il problema è il Crimen sollicitationis che la Chiesa non ha mai ritrattato. Per gli altri i peccati diventano reati. Per loro i reati diventano peccati.