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2007 04 18 * Il Corriere della Sera * Scritte anti-Bagnasco «Non è terrorismo» * Lorenzo Salvia

Polo all'attacco: il viceministro minimizza. Malumori tra i radicali
Minniti: anticlericalismo. Il presideni e Cei ringrazia

Nessuna «matrice eversiva» , nessuna ispirazione terroristica, più semplicemente il risultato di un «sentimento anticlericale». Ci sarebbe questo dietro le scritte e le minacce comparse in varie città d'Italia contro il presidente della Conferenza episcopale italiana, Angelo Bagnasco. A spiegarlo, nell'Aula della Camera, e stato il viceministro dell'Interno Marco Mmniti che, pur ridimensionando il livello di allarme, sottolinea che l'attenzione «era e rimane straordinaria, come la situazione richiede».
Minniti ha ricostruito i vari episodi accaduti a Genova, Bologna, Torino e Napoli. Ha ipotizzato un effetto «emulazione» nato dopo le prime scritte, quelle che hanno portato a mettere monsignor Bagnasco sotto scorta. Non ha escluso collegamenti con il «risveglio del movimento anticlericale di matrice anarchica rilevato in Spagna» . Ma soprattutto ha definito gli «episodi intimidatori non ascrivibili a matrici di natura eversiva». E questo perché «troverebbero origini in un sentimento anticlericale volto a rimarcare la presunta interferenza della Chiesa nelle vicende politiche nazionali». Nelle relazioni consegnate dagli investigatori al viceministro si sottolinea che il punto di svolta potrebbe essere stata l'iniziativa iconoclasta, la due giorni organizzata proprio a Genova nel fine settimana di Pasqua da un gruppo appartenente all'area anarchica. Nessun pericolo terrorismo dietro quelle scritte, dunque, ma questo non vuoI dire che 11 problema venga sottovalutato. «L'attenzione e massima»: le stesse parole di ieri Minniti le aveva dette a Firenze una settimana fa. Poco dopo quel commento affidato alle agenzie era stato lo stesso presidente della Cei a chiamarlo per ringraziarlo. Una telefonata durante la quale Bagnasco e Minniti si sarebbero trovati d'accordo anche sulla possibile natura delle minacce.
Accordo che invece non c'è nel dibattito politico. Il centrodestra accusa Minniti di minimizzare. Secondo Isabella Bertolini (Forza Italia) «c'è un preciso disegno criminale dietro le scritte e precisa è la colorazione politica. Tanto che i messaggi sono comparsi solo nelle città rosse». Ma le critiche arrivano anche dall'Unione. E' il radicale MaurizioTurco a chiedere a Minniti di «precisare le sue affermazioni». Perché ? «Non possiamo accettare che l'anticlericalismo politico (e religioso) , di cui siamo l'evidente ed organizzata espressione politica — spiega sia omologato ad ideologie e prassi anti istituzionali e antidemocratiche».

LA CONVERSAZIONE
Telefonata della guida dei vescovi che concorda sull'analisi
MAURIZIO TURCO (RNP)
«Inaccettabile accostare chi è contro la Chiesa a prassi antidemocratiche»