Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

2001 06 25 * Corriere della Sera - Europarlamento, di Ivo Caizzi

OFF Shore di Ivo CAIZZI

EUROPARLAMENTO

«Chiudiamo l'europarlamento». Questa drastica soluzione l'eurodeputato radicale Maurizio Turco l'ha proposta durante l'ultima seduta della Commissione sul sistema di spionaggio angloamericano Echelon. Turco aveva denunciato che i lavori erano «illegittimi», in quanto sviluppati in contrasto con il regolamento. Chiedeva pertanto di non votare la relazione finale su Echelon, appoggiato dal collega ds Gianni Vattimo e dal vicepresidente della stessa commissione, l'ex magistrato comunista Giuseppe Di Lello. Ma vari esponenti di altri partiti hanno rifiutato, sostenendo che nell'europarlamento i disservizi impediscono quasi sempre di rispettare le regole. A questo punto Turco ha proposto di chiudere l'assemblea, visto che non è in grado di funzionare regolarmente. Una mediazione dei popolari ha poi fatto passare il rinvio della votazione (a luglio) con una motivazione non traumatica. Ma l'eurodeputato radicale s'è appellato alla presidente dell'europarlamento, Nicole Fontaine, per coinvolgerla nella difficile realtà dell'istituzione comunitaria rappresentativa dei cittadini europei. Questa vivacchia, in un assurdo andirivieni tra le sedi di Bruxelles e Strasburgo, assomigliando spesso a una «corte dei miracoli», dove tra bar, divani e ampi corridoi si incontrano faccendieri, postulanti, perditempo e perfino semi-cortigiane.