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1997-12-23 * Senato, mozione - Francesca SCOPELLITI, Forza Italia

Legislatura: XIII
Ramo: Senato
Tipo Atto: MOZIONE
Numero atto: 1/00179
Data presentazione: 23-12-1997
Seduta di presentazione: 296
Presentatore: SCOPELLITI Francesca FORZA ITALIA (F-ITA)
Cofirmatari: LA LOGGIA Enrico FORZA ITALIA (F-ITA); PIANETTA Enrico FORZA ITALIA (F-ITA); GAWRONSKI Jas FORZA ITALIA (F-ITA); VERTONE Saverio FORZA ITALIA (F-ITA); AZZOLLINI Antonio FORZA ITALIA (F-ITA); BETTAMIO Giampaolo FORZA ITALIA (F-ITA); D'ALI' Antonio FORZA ITALIA (F-ITA); DE ANNA Dino FORZA ITALIA (F-ITA); GERMANA' Basilio FORZA ITALIA (F-ITA); GRECO Mario FORZA ITALIA (F-ITA); MANFREDI Luigi FORZA ITALIA (F-ITA); NAPOLI Roberto CENTR.CRIST.DEM (CCD); PASTORE Andrea FORZA ITALIA (F-ITA); RIZZI Enrico FORZA ITALIA (F-ITA); ROTELLI Ettore Antonio FORZA ITALIA (F-ITA); TAROLLI Ivo CENTR.CRIST.DEM (CCD); TOMASSINI Antonio FORZA ITALIA (F-ITA); TRAVAGLIA Sergio FORZA ITALIA (F-ITA)
Stato Iter: Iter concluso 
Fasi Iter
RINVIATO 02-04-1998
DISCUSSIONE 05-05-1998
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) 05-05-1998
MODIFICATO 05-05-1998
ACCOLTO 05-05-1998
APPROVATO 05-05-1998
ITER CONCLUSO 05-05-1998
Abbinamenti / Trasformazioni
Iter: ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE)
1/00175 05-05-1998
Partecipanti
SVOLGIMENTO 
SCOPELLITI Francesca F-ITA 05-05-1998
PARERE GOVERNO SERRI Rino ESTERI
INTERVENTO ANDREOTTI Giulio PPI 05-05-1998
INTERVENTO MIGONE Gian Giacomo DS-ULIVO 05-05-1998

- Il Senato della Repubblica,

considerato:

che con l'occupazione del territorio afgano operata dalla guerriglia talebana si sono verificate sistematiche e continue violazioni dei diritti umani;

che con il pretesto di far rispettare i princìpi islamici i Talebani hanno imposto disposizioni che ledono la dignità del mondo femminile ed il ruolo della donna quali, ad esempio, l'interdizione del lavoro all'esterno, il divieto di libera circolazione salvo in casi necessari, il divieto persino di interlocuzione con gli uomini - fatto che pone tra l'altro gravi problemi in termini sanitari e di cura delle donne;

che tali assurde ed incivili disposizioni hanno provocato nei confronti delle donne afgane una situazione di vera e propria segregazione;

che il recente accordo concluso da Pino Arlacchi, in qualità di direttore dell'UNDCP, con i Talebani prevede che l'ONU finanzi con circa quaranta miliardi di lire, tra l'altro, la riconversione delle coltivazioni di papavero da oppio in Afganistan nei prossimi anni;

che con tale accordo si finanzia direttamente la guerriglia talebana che appoggia e sostiene l'attuale Governo di Kabul;

che è irragionevole ed impensabile ritenere che gli afgani rinunceranno alle ingenti risorse economiche derivanti dalla coltivazione del papavero per passare ad innocue coltivazioni di ortaggi;

che l'Italia è il maggior finanziatore dell'UNDCP;

che il nuovo Governo afgano non è riconosciuto dalla comunità internazionale con la sola eccezione di tre Stati, impegna il Governo: a condannare fermamente l'atteggiamento del regime liberticida, oppressivo e criminale dei Tabelani che viola i princìpi fondamentali della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo;

a manifestare solidarietà nei confronti delle donne afgane;

ad intervenire efficacemente e tempestivamente nelle sedi istituzionali opportune al fine di denunciare il regime afgano e al fine di promuovere le necessarie iniziative per ripristinare la pace ed il rispetto dei diritti dell'uomo;

a dedicare la prossima giornata mondiale della donna, ma non solo quella, alla situazione delle donne afgane;

ad attivarsi presso le Nazioni Unite affinchè nessun paese membro intrattenga relazioni diplomatiche con le attuali autorità di Kabul;

a proporre un embargo sulle armi nei confronti del regime di Kabul;

a denunciare fermamente l'accordo dell'UNDCP con i Talebani al fine di evitarne l'attuazione;

a sospendere immediatamente i finanziamenti all'UNDCP fino a quando l'accordo non venga annullato.

(1-00179)