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1994 09 28 * XII legislatura * Senato, Interrogazione a risposta scritta - senza risposta * LAURICELLA Angelo - PROGR-F

Ramo: Senato

Tipo Atto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Numero atto: 4/01542

Data presentazione: 28-09-1994

Seduta di presentazione: 55

PRESENTATORE : LAURICELLA Angelo PROG.FEDER. (PROGR-F)

STATO ITER : Iter in corso

DESTINATARI : MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 28-09-1994

Testo dell'Atto

- Al Ministro di grazia e giustizia.

- Premesso:

che è pervenuta allo scrivente la seguente lettera dell'avvocato Emanuele Limuti: "Onorevole Angelo Lauricella, ti segnalo, con questa lettera aperta, la opportunità di una tua visita come parlamentare del PDS nella casa circondariale di Caltanissetta. Da qualche tempo dalla predetta casa pervengono svariati segnali di sensibili cambiamenti, alcuni dei quali se verificati appaiono inquietanti e, per certi aspetti, confliggenti con principi e valori fondamentali di un paese civile e democratico. Si lamenta l'uso della violenza nei confronti di detenuti, per reati associativi e non. Pare che alcuni di essi, previamente denudati, siano stati percossi. Pare che esistano delle cosiddette "squadrette" speciali di agenti incaricate di effettuare una sorta di intervento "duro" e punitivo all'interno della casa circondariale. Tutto il regime carcerario avrebbe subito una sorta di giro di vite che renderebbe non solo più afflittiva la vita all'interno ma anche più complicata e ostica quella di relazione del recluso con la famiglia e ciò al di là dell'applicazione dell'articolo 41-bis. Anche il rapporto funzionale tra detenuti e difensori si è notevolmente complicato. Sarebbero state introdotte difficoltà e limitazioni ai colloqui, con una rarefazione dei collegamenti difensivi e affievolimento dei relativi diritti. Pongo tutti questi fatti in termini doverosamente dubitativi, epperò ciò nulla toglie alla esigenza di fare chiarezza all'interno delle istituzioni. Si tratterebbe insomma di sintomi chiari di una situazione che merita l'intervento da parte di un parlamentare competente e sensibile come te. E ciò non certo per introdurre privilegi a chicchessia nè per violare l'articolo 41-bis o per abbassare la soglia della sicurezza nelle carceri, ma per garantire contestualmente il rispetto della dignità, della integrità e dei diritti fondamentali della persona umana, quale che sia il suo stato o le sue condizioni. Solo così è infatti possibile pensare e attuare uno Stato di diritto libero dalla mafia e dalla illegalità. Certo della tua attenzione, ti invio i più cordiali saluti. Avvocato Emanuele Limuti";

che la descrizione dell'avvocato Limuti, seppure posta in forma dubitativa, pone gravi dubbi sull'amministrazione del carcere di Caltanissetta che richiede un accertamento urgente,

l'interrogante chiede di sapere se non si ritenga di inviare al più presto una ispezione ministeriale che accerti la verità e dia certezza all'opinione pubblica e giustizia ai detenuti e al personale del carcere. (4-01542)