Dichiarazione di Maurizio Turco, Presidenza del Partito Radicale:
"Non è diventata notizia la comunicazione delle agenzie dell'ONU che registrano un aumento degli sterminati per fame.
Non è neppure diventata notizia la comunicazione di Medici senza frontiere che in Grecia, sull'isola di Lesbo, nel campo di Moria, pensato per 3.100 persone, ci sono oltre 9.000 persone delle quali un terzo bambini. Sono richiedenti asilo ristretti a tempo indefinito, persone che potenzialmente potrebbero avere diritto ad una protezione umanitaria internazionale.
Chi negli anni '80 sottovalutò o derise il Manifesto appello dei Premi Nobel e la campagna del Partito Radicale e di Marco Pannella contro lo "sterminio per fame" può trovare in quelle analisi la previsione e in quelle proposte il tentativo di prevenire quello che sta accadendo.
E' semplicemente vergognoso che l'olocausto in corso sia opera più che del silenzio, di politiche promosse da democratici-e-rispettosi-dei-diritti-umani governi, singoli o associati nell'Unione europea, nella NATO, alle Nazioni Unite.Come all'inizio del secolo scorso, di fronte ad una crisi economica, assistiamo al nascere, crescere e prevalere di politiche che violano apertamente, profondamente e nel tempo i diritti umani; e con le politiche crescano anche forze politiche nazionaliste e protezioniste con un'alta probabile di prevalere.
Oggi come ieri non c'è alternativa, se non di distruzione e morti, alla transizione verso lo Stato di Diritto, democratico federalista laico e il diritto alla conoscenza. Perché, come affermava Marco Pannella, laddove c'è strage di diritto, c'è strage di popoli."