Con tutto il rispetto
dovuto ai PM di tutto il mondo non ho mai avuto dubbio alcuno, mai, che Nicola Cosentino
sarebbe finito in galera. Se così non fosse stato non sarebbero state comprensibili
né la prima e né la seconda richiesta di arresto e non va esclusa la terza, già
scritta nella seconda. Infatti, quando si profetizza per Cosentino la carica di
"referente politico nazionale dei casalesi" solo se va in carcere la profezia
si avvera.
D'altronde se un PM ritiene
che hai un potere relazionale e che sei in grado di utilizzarlo a favore della camorra
non puoi che finire in galera. Penso che quando ci sarà il tempo di leggere le carte
ci stupiremo di come si sia potuto accettare tutto questo. Cosentino ormai è un
caso da iscrivere nel libro nero della giustizia italiana.