Maurizio Turco, deputato radicale, dal 17 settembre in sciopero della fame anche per la calendarizzazione della legge sulla democrazia interna ai partiti, ha dichiarato:
"L'assemblea del Partito vota
all'unanimità per il doppio turno ma il doppio turno non è mai stata una priorità
parlamentare.
La carta di intenti su cui fanno
impegnare i cittadini recita che "Va approvata una riforma dei partiti, che
alla riduzione del finanziamento pubblico affianchi una legge di attuazione dell’articolo
49 della Costituzione". Domani potremmo votare in Commissione affari costituzionali
alla Camera e il PD (ma anche tutti gli altri gruppi, visto che tutti dicono di
essere d'accordo) potrebbe impegnarsi per calendarizzarla in aula la prossima settimana.
E invece, purtroppo, si preferiscono le primarie di collegio
"in una forma sensata che dovrà mettere in equilibrio la partecipazione e,
appunto, l'equilibro dei gruppi parlamentari."
Restituire il potere di scelta agli
iscritti al Partito no. Perché il Partito delle nomine e degli inciuci, dei finanziamenti
pubblici e delle spartizioni, il partito dalla doppia verità deve stare in mani
salde."