Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale:
"E' mai possibile che da due soci della maggioranza che
ha approvato il porcellum oggi, come se nulla fosse, siano supinamente proposti
all'opinione pubblica come quelli contrari al porcellum stesso? Tutto questo senza
un minimo di riflessione del perché si arrivo a quella legge visto l'abietto motivo:
la convenienza, stesso motivo che oggi li induce a farsi paladini dell'abbattimento
di quanto avevano pervicacemente costruito.
E non è un caso, bisognerà pur dirlo!, che anche chi avrebbe
convenienza elettorale a richiamarsi al consolidamento della democrazia, ad una
qualche rispondenza a principi riconosciuti anche da Russia e Turchia in seno al
Consiglio d'Europa preferisca sedersi al tavolo dei bari?
E non c'è uno che sia uno, che abbia mai proposto una legge
elettorale che rispondesse a un qualsiasi criterio che non fosse la convenienza.
Tranne i radicali, ma quello è un altro campionato.
E nessuno nota che in tutto questo chiacchierare, come accade
intorno ai banchetti dei trecartari, non c'è nessuno - tranne i radicali, certo
- che intende portare a casa l'applicazione dell'articolo 49 della Costituzione
sulla democrazia interna ai partiti.
Meglio perdere qualche decimale di premio di maggioranza che
fare una bandiera della democrazia interna alle organizzazioni oligarchiche denominate
partiti."
***
Maurizio Turco è in sciopero della fame dalla mezzanotte del
18 settembre
- PER informare sul precetto del Consiglio d'Europa secondo
il quale al fine di consolidare la democrazia non si cambiano le leggi elettorali
a meno di un anno dalle elezioni;
- PER la calendarizzazione ed il voto sulla legge applicativa
per la democrazia interna ai partiti (articolo 49 della Costituzione);
- PER la revisione dei procedimenti pre elettorali oggi di
stampo criminogeno.