Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato Radicale:
"Dalla mezzanotte del 18 settembre
sono in sciopero della fame per il rispetto un principio cardine per il CONSOLIDAMENTO
della democrazia: non cambiare le leggi elettorali a meno di un anno dalla scadenza
elettorale. Cinquanta giorni di sciopero della fame io e oltre 100 giorni, sebbene
con l'obiettivo contrario, Roberto Giachetti: giorni, settimane, mesi accompagnati
da un religioso silenzio. Assordante. C'è voluto Grillo per risvegliare dal tepore
autunnale i giornalisti e pubblicare come un qualcosa di sensazionale quello che
andiamo volantinando da tempo.
In tutto questo si continua a non
tenere in debita considerazione il garante della Costituzione che da mesi istiga
al cambiamento della legge elettorale senza che abbia mai detto perché bisogna comunque
farlo nonostante quanto prescritto dal Consiglio d'Europa.
E non può dirlo senza aggiungere
che dal 2006 solo in questi ultimi mesi, cioè quando non andrebbe fatto, ha cominciato
ad farlo. Al limite dell'istigazione che sfocia nello stalking."