Il deputato radicale Maurizio Turco, giunto al 9° giorno di digiuno con l’obiettivo dell’adozione di una legge applicativa dell’articolo 49 della Costituzione, intervistato da Radio radicale ha dichiarato:
“Grazie all’iniziativa del Presidente della Commissione Affari
costituzionali Donato Bruno è stato riaperto il dibattito sulla legge applicativa
dell’articolo 49 della Costituzione. Sono certo che il Presidente porterà alla conclusione
dei lavori della Commissione in tempi brevi così che l’Ufficio di Presidenza possa
calendarizzarla in tempo utile perché entro la fine della legislatura la democrazia
interna ai partiti sia non solo auspicabile ma dovuto.
Contemporaneamente l'iniziativa nonviolenta ha l'obiettivo
di rendere noto che il Consiglio d'Europa ha espressamente scritto, e la Corte europea
dei Diritti dell'Uomo confermato, che non si cambia la legge elettorale a meno di
un anno dalle elezioni. E' vero non solo che l'Italia lo ha già fatto ma anche che
l'Italia è considerata e trattata dal Consiglio come un criminale abituale professionale
che dagli anni '80 mette in pericolo lo Stato di diritto e la democrazia ed è per
questo che noi lottiamo per la riforma della giustizia che si riuscirà a realizzare
solo nel momento in cui ci si convincerà della prepotente necessità ed urgenza di
un provvedimento di amnistia. L'inazione e le controriforme che attraversano i decenni
repubblicani ne sono prova a conferma della nostra analisi e delle conseguenti lotte."