Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale e Maurizio Bolognetti, Direzione nazionale Radicali italiani:
“Susanna Camusso : “Svegliarci una mattina e chiederci se una delle più grandi
fabbriche del paese sarebbe rimasta aperta o no”. Oh bella, ciao!
Purtroppo ce ne siamo accorti che dormivate e quindi non vedevate, non sentivate,
non parlavate e … non leggevate: Riva è stato già condannato due volte per gli stessi
fatti per cui è stato arrestato.
Non c’è nessuna nuova emergenza: è sempre la stessa, da sempre. Da quando
è stata costruita l’Italsider a quando è stata venduta (ad un prezzo inferiore ai
profitti fatti nello stesso anno della vendita) il problema ambientale è sempre
esistito ma si è preferito sacrificare vite umane sul tavolo delle convenienze.
E se non vi avessimo fermato oggi ci sarebbe una centrale nucleare a poche decine
di chilometri.
E oggi si continua a massacrare insieme alle vite (anche degli operai!) la
struttura sociale ed economica facendo credere che a Taranto o c’è l’ILVA o non
ci può essere nient’altro.
Se la bonifica e la messa in sicurezza dell’ILVA la deve pagare lo Stato riteniamo
che sia preferibile e più vantaggioso – economicamente, socialmente, ecologicamente
– bonifcare e mettere in sicurezza Taranto, il suo territorio, i suoi cittadini.
E per il governo a Taranto non c’è né il Ministro dello Sviluppo economico,
né il Ministro della Salute, ma quello dell’Ambiente, Corrado Clini, che per vent’anni,
dal 1991 al 2011, è stato Direttore generale del Ministero e dal 1991 al 2000 è
stato Direttore Generale del Servizio Prevenzione dell'Inquinamento Atmosferico
e acustico nelle industrie. E che è titolare della possibilità di costituirsi parte
civile nel processo. Anche lui a chiedere un provvedimento d’urgenza non per la
città di Taranto, con i suoi cittadini, operai ILVA compresi, ma per lo stabilimento.
PS Sarà mai possibile fare un computo delle sponsorizzazioni Italsider-Ilva riversate su alcune componenti della società tarantina? E sulla strutturazione politica delle società dell’indotto?”