Sulla legge sui controlli e la pubblicità dei partiti siamo contro la sede
legislativa perché - per loro - serve solo per fare le cose di nascosto.
Noi garantiamo che entro la settimana il provvedimento può essere
chiuso, anche in sede legislativa, a condizione che il processo decisionale sia
approfondito e pubblico, che vi siano tempi consoni e in diretta televisiva.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale membro della Commissione Affari Costituzionali:
"Membri, eredi o soci della Banda Bassotti denominata partitocrazia che
ha portato al disastro democratico, economico e sociale il paese, per sopravvivere
cambiano maschera e si candidano a riformare il paese. Cosa che non sanno fare,
sia nel merito che nel metodo. Di qui il pasticcio di una banalità come la presentazione
di un emendamento palesemente inammissibile; e dire che si candidano a Governare
il paese.
Onde evitare che la prossima settimana si apra con una serie di pantomime
che potrebbero concludersi con la decisione di stracciare ancora una volta quel
poco di regole rimaste, ribadiamo che ci siamo pronunciati contro la sede legislativa
perché siamo contro che su scelte importanti e non condivise si decida di nascosto.
In altre parole noi - e credo anche i colleghi della Lega - garantiamo che
entro venerdì si chiuda con un voto in Commissione Affari Costituzionali il provvedimento
sui controlli e la pubblicità dei partiti a condizione che vi sia un dibattito all'altezza
del provvedimento, con tempi consoni e prevedendo la diretta televisiva."