C’è una resistenza ed una alternativa alla convinzione, caparbietà e capacità politica militante ed istituzionale di Luca Volontè e Renato Farina? Il Pd riveda la sua decisione di impedire la presenza Radicale nell'assemblea parlamentare.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale:
Dopo la difesa ad oltranza
dell'obiezione di coscienza all'interruzione di gravidanza, che sta riducendo sempre
più la possibilità di applicare la legge che la regolamenta abolendone nei fatti
il diritto a ricorrervi, la settimana scorsa il Consiglio d'Europa ha votato una
risoluzione per ridurre la libertà di scelta nelle politiche di fine vita.
Provvedimenti che, fino
alla scorsa legislatura, era finanche impensabile potessero arrivare al voto dell'assemblea.
In questa legislatura
la presenza di Luca Volontè, che è anche presidente del gruppo del Partito popolare,
e di Renato Farina hanno reso possibile l'impensabile.
Non v'è dubbio che convinzione,
caparbietà e capacità politica militante ed istituzionale di Luca Volontè e Renato
Farina incidano pesantemente ma mi chiedo se c'è una resistenza e - sopratutto -
una alternativa alle loro convinzioni e capacità.
La domanda è retorica,
altrimenti non si spiegherebbero quei voti.
Noi sapevamo che sarebbe
potuto accadere e che potrà ancora accadere, dal nostro punto di vista, anche di
peggio.
Non a caso ad inizio
legislatura avevamo chiesto al PD che un radicale potesse far parte dell'Assemblea
parlamentare del Consiglio d'Europa (ma il PD ha preferito imporre la presenza radicale
nella Giunta per le autorizzazioni).
A meno di elezioni anticipate,
ad oggi, sono rimaste 4 riunioni dell'Assemblea. Credo sia interesse comune assicurare
una presenza radicale, di certo non possono essere condivise le responsabilità sulle
conseguenze di questa assenza e comunque dell'accaduto.