Dichiarazione
di Maurizio Turco, deputato Radicale:
Dopo una settimana a Roma, in Vaticano, sono tornati a Strasburgo i valutatori
di Moneyval, il Comitato del Consiglio d'Europa che garantisce agli stati membri
di aver "istituito un sistema efficace per contrastare il riciclaggio di denaro
e finanziamento del terrorismo e rispettare le pertinenti norme internazionali in
questo settore."
In altre parole dovranno in stabilire se lo IOR potrà continuare a impazzare
sui mercati finanziari non più con la bandiera pirata ma con quella della comunità
internazionale.
Se i valutatori di Moneyval sono venuti vuol dire che non sapevano cos'è il
Vaticano, ma non hanno bisogno di tornare a Roma per saperlo, possono andare sul
sito dello Stato Città del Vaticano e apprendere che "La forma di governo è
la monarchia assoluta. Capo dello Stato è il Sommo Pontefice, che ha la pienezza
dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario."
E la legge approvata dal monarca assoluto ha in effetti per titolo "Legge
concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività
criminose e del finanziamento del terrorismo."
Sennonché le strutture indipendenti di controllo sono in realtà strutture
dipendenti dal monarca assoluto i cui membri il monarca assoluto nomina e rimuove
a suo piacimento. E nel caso vi fosse un nuovo Marcinkus secondo la nuova legge
vaticana antiriciclaggio verrebbe punito severamente. Veramente? Sarà un caso ma
anche i Giudici in Vaticano li nomina e li rimuove a suo piacimento il monarca assoluto.
E che monarca assoluto sarebbe se non potesse come può "In qualunque causa
civile o penale ed in qualsiasi stadio della medesima (...) deferirne l’istruttoria
e la decisione ad una particolare istanza, anche con facoltà di pronunciare secondo
equità e con esclusione di qualsiasi ulteriore gravame."?
Non si adonteranno certo i valutatori di Moneyval, i membri dell'Assemblea
Parlamentare del Consiglio d'Europa, il Comitato dei Ministri, il Commissario per
i diritti umani se affermiamo che tutto questo circo è in aperto e deciso contrasto
con l'obiettivo del Consiglio d'Europa di "favorire la creazione di uno spazio
democratico e giuridico comune in Europa, nel rispetto della Convenzione europea
dei Diritti dell’Uomo e di altri testi di riferimento relativi alla tutela dell’individuo.