La candidatura
del Generale Finelli da parte del partito per la tutela dei diritti dei militari
è una candidatura di servizio, un contributo
e non una richiesta a chi deve completare la squadra di governo.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale e co-fondatore del PDM
(Partito per la tutela dei diritti di Militari e delle Forze di Polizia):
Contrariamente a quanto riportato da organi di stampa la candidatura del Generale
dei Carabinieri Luigi Finelli a Vice Ministro alla Difesa è candidatura del "Partito
per la tutela dei diritti dei Militari e delle Forze di Polizia".
Non esiste dunque né una rosa né un candidato presentato
dai radicali al Presidente del Consiglio Mario Monti.
Esiste una candidatura presentata pubblicamente dal PDM. Un soggetto che nel
corso di questa legislatura ha elaborato 400 interrogazioni, 15 proposte di legge
ed innumerevoli ordini del giorno ed emendamenti; nonché una proposta razionale
per la riduzione delle spese militari. Una attività volta a difendere i diritti
della truppa dalla prepotenza dei vertici.
Nell’ambito di questa attività è maturata la candidatura a Vice Ministro della
Difesa del Generale dei Carabinieri Luigi Finelli. Candidatura che è di servizio
e per merito essendo nota, anche attraverso una interrogazione parlamentare, la
figura del Generale Luigi Finelli quale persona integerrima sempre e comunque di
fronte alla legge, al diritto, ai diritti.
Candidatura con relativo curriculum che con il Segretario Luca Marco Comellini
abbiamo presentato a nome del PDM unicamente attraverso un comunicato stampa affinché
fosse davvero pubblica e conosciuta da tutti.
Si tratta quindi, ancora una volta, di un’attività di servizio, di un contributo
e non di una richiesta a chi ha l’onere di completare la squadra di Governo.