Dichiarazione
di Maurizio Turco, deputato radicale e cofondatore del Pdm, e di Luca Marco Comellini
segretario del Pdm.
In merito alle notizie riportate nell’articolo «Critiche al
gran ballo: "Ma la festa è pagata dai cadetti" Accademia sotto tiro» pubblicato
ieri su il quotidiano "il Resto del Carlino", occorre chiarire che la
nostra dichiarazione dello scorso 25 ottobre sui "cadetti" (Adnkronos
del 25-OTT-11 15:26) non si riferiva al ballo delle debuttanti che si svolge annualmente
presso l’Accademia di Modena ma - e se qualcuno ce lo avesse chiesto lo avremmo
spiegato - alla partecipazione dei cadetti della medesima accademia al Gran ballo
Viennese delle debuttanti che ha avuto luogo a Roma lo scorso 1° ottobre presso
Palazzo Venezia, come riportato anche a pagina 38 del settimanale "Il Venerdi
di Repubblica" del successivo 14 ottobre.
Ciò che a noi interessa non è se gli allievi dell’Accademia militare, che
certamente hanno delle prestigiose tradizioni da dover onorare, abbiano contribuito,
volontariamente o meno, ai costi della serata di gala Modenese, ma il perché quei
cadetti, a seguito della richiesta che la Consigliera Relazioni Esterne del sindaco
Alemanno ha rivolto al Ministro della difesa, siano stati usati per fare "bella
mostra" nell’evento svoltosi a Roma, e i costi che l’amministrazione militare
ha dovuto sostenere per farceli partecipare.
Ci auguriamo che la prossima volta il consigliere regionale Pdl, Enrico Aimi,
prima di sciorinare le sue critiche vorrà almeno avere l’accortezza di chiamarci
e chiederci quei chiarimenti che volentieri gli avremmo dato e che, come in questo
caso, oltre a evitargli di fare confusione gli sarebbero serviti per comprendere
come la sua parte politica considera i "cadetti" e cioè alla stegua di
oggetti da esibire agli amici nelle serate mondane.