"Al netto della vicenda processuale, non era necessario essere dotati
di una palla di vetro e poteri paranormali per capire che la vicenda Tanzi sarebbe
finita così come finirà.
Voglio ringraziare Paolo Berizzi di Repubblica che è stato l'unico a chiedermi conto
della visita che feci - anche a Tanzi -e che mi ha consentito di preannunciare quanto
sarebbe accaduto.
Purtroppo il Presidente Cossiga se n'è andato e con lui il suo coraggio e il suo
senso dell'amicizia che lo portò a visitare Tanzi a San Vittore.
Oggi sono rimasti i radicali a vedere le condizioni in cui lui e gli altri sono
costretti. Tanzi non era nella peggiore delle situazioni, sia di detenzione che
sanitarie, e questa la dice lunga e spiega morti apparentemente naturali e suicidi.
Il tutto è semplicemente vergognoso!
Nel mentre Marco Pannella è intanto giunto a quasi due mesi di sciopero della fame
ed ha preannunciato uno sciopero della sete, ancora una volta ricordiamo il Presidente
Cossiga, già molto provato, voler partecipare alla Marcia per l'Amnistia. Amnistia
quale atto dovuto di governo e di giustizia in una situazione in cui lo Stato è
un delinquente abituale che viola le proprie stesse leggi."