"Il Consiglio d'Europa ha accettato
il Tempio dei Mercanti nel comitato Moneyval, che valuta la conformità dei paesi
membri alle norme internazionali antiriciclaggio.
L'ingresso è stato possibile "tenendo
conto in questo contesto dello statuto unico della Santa sede (compreso lo Stato
Città del Vaticano)" e a seguito del fatto che sin dagli anni '70 la Santa
sede è membro osservatore del Consiglio d'Europa.
Se ne deduce che al Consiglio d'Europa siano
a conoscenza - almeno i funzionari - di come la cricca Sindona-Calvi-Marcinkus utilizzava
lo IOR e quindi a cosa è servito e serve. D'altronde per gestire affari religiosi
non è necessario farsi una banca in un paradiso fiscale, potevano utilizzare la
loro banca tedesca.
E' evidente che il virus dell'immonda peste
vaticana sta ammorbando tutte le istituzioni civili, ma non dal punto di vista religioso,
di cui frega poco o niente ai mercanti, ma da quello affaristico. Chapeau agli artefici
di questo ennesimo colpo.
Ci sarà un membro dell'assemblea parlamentare
- italiani esclusi per non metterli in imbarazzo - che di fronte a questi fatti
non sarà disposto a chiudere tutti e due gli occhi?
Fatti che non vanno disgiunti dalle responsabilità
per le violenze sessuali nei confronti di minorenni commesse da membri del clero
ma che invece aiutano a capire in che consiste lo "statuto unico" della
Santa sede (compreso lo Stato Città del Vaticano)."