"La lettera con la quale
il nunzio apostolico impartiva tassative disposizioni ai vescovi irlandesi per sottrarre
alla conoscenza della giustizia civile i casi di pedofilia è chiarissima.
Altrettanto
chiara è l'informazione che la disposizione pervenisse dalla Congregazione del Clero.
Nonostante la clausola che si trattasse di un documento di studio e non di una norma
approvata dalla Santa sede, la disposizione è chiara e tassativa.
Contrariamente
da quanto riportato da alcune agenzie in ballo non c'è "il Vaticano" ma
la Santa sede.
La
lettera dimostra molto semplicemente che la protezione dei preti pedofili era organizzata
dai più alti vertici delle gerarchie ecclesiastiche.
E
quindi quello che sin qui è stato detto e scritto viene clamorosamente smentito
dai fatti che parlano in modo chiaro.
Sono
certo che nemmeno questa lettera indurrà le gerarchie a dire la verità, così continuando
a far pagare un pesante ed ingiusto prezzo ai fedeli, traditi proprio da chi dovrebbe
(si spera al meglio) incarnare la fede che proclamano."