Dichiarazione del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm), e Luca Marco Comellini, segretario del Pdm
Domani ricorre il 67° anniversario dell’8 settembre ed è auspicabile che tale evento sia anche l’occasione per far riflettere le massime Istituzioni dello Stato sulle limitazioni dei diritti che il legislatore si ostina ad imporre ai militari che quotidianamente combattono contro criminalità e deviazioni di ogni tipo per la salvaguardia delle libere Istituzioni democratiche e per la difesa della Costituzione e della legalità.
Il prossimo 8 ottobre entrerà in vigore il nuovo Codice dell'Ordinamento Militare, una vasta raccolta di norme che i vertici militari hanno voluto imporre ai cittadini in divisa, non per seguire lo spirito di una ampia e ponderata razionalizzazione delle norme di settore, ma con lo scopo di accentuare quelle negazioni del Diritto e dei Diritti che solo un regime autoritario come quello di cui domani si ricorderà la fine seppe imporre con tragiche e indelebili conseguenze che tutti noi oggi ancora siamo costretti a ricordare affinché non si possano ripetere gli errori del passato che però sembrano volersi rinnovare nella forzata militarizzazione del territorio."