Voglio dare atto all'Autority per l'energia di aver avviato tempestivamente l'indagine conoscitiva sui prezzi del gas di petrolio liquefatto (GPL) fornito in bombole e piccoli serbatoi, a seguito delle segnalazioni dei consumatori e, infine, del Presidente della Commissione Attività produttive.
Sono quindi fiducioso che con altrettanta celerità verrà preso un provvedimento che liberi il cittadino da questo insano ricatto da parte delle società proprietarie di serbatoi.
Ancora più rilevante è la questione dell'approvvigionamento energetico e, in particolare, di ridurre la dipendenza dalle forniture di metano attraverso la rete europea di gasdotti alimentata prevalentemente da Russia ed Algeria.
Per questo si dà corso all'espansione, relativamente recente, della logistica del Gas naturale liquefatto (GNL) che ha nei terminali marittimi con rigassificatori il suoi punti di accesso alla rete di distribuzione tant'è che l'Autorità per l'Energia ed il Gas ha deliberato provvedimenti che concedono incentivi e condizioni tariffarie a favore della realizzazione di impianti nuovi..
Si deve però considerare anche la logistica in uso per l'importazione via nave del Gas di petrolio liquefatto (GPL), gas naturale proveniente dagli stessi giacimenti e destinato agli stessi usi.
Di conseguenza le raccomandazioni e le considerazioni fatte dalla Autorità per un uso flessibile delle infrastrutture ai punti di entrata nella rete di distribuzione del gas possono valere anche per i nuovi terminali di ricevimento del gas di petrolio liquefatto (GPL) ed il suo avvio alla distribuzione.
D'altronde il processo di rigassificazione del GPL è più semplice e meno costoso rispetto a quello del GNL essendo molto meno bassa la temperatura di trasporto.
Sollecitiamo quindi l'Autorità a trovare forme e modi per intervenire.
L'unica cosa di cui sono certo è l'esistenza in questo paese di un cartello di imprese che ha nell'importazione in via esclusiva del GNL la propria forza