Ho depositato quest'oggi una interrogazione parlamentare per chiedere al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia che si faccia chiarezza sull'accordo raggiunto tra la Bell e l'Agenzia delle Entrate in base al quale, a fronte della maxi multa di circa due miliardi di euro comminata per le plusvalenze della vendita di Telecom indebitamente sottratte alla tassazione, la finanziaria "lussemburghese" pagherà appena un decimo del dovuto, con conseguente, grave danno per tutti i cittadini italiani.
I cittadini hanno il diritto di sapere se rispondano a verità le notizie apparse sulla stampa in questi giorni, quali siano le ragioni per le quali l'Agenzia delle Entrate rinunci a riscuotere quasi quattromila miliardi di vecchie lire, e chi siano i soci e gli amministratori a titolo di coobbligati solidali per i debiti fiscali di Bell comunque riconducili all'operazione accertata che, a seguito della definizione concordataria della vertenza, si vedranno cancellare le pretese avanzate dall'Agenzia delle entrate.