Per la categoria “lamento del popolo” il premio è andato a Telecom Italia; per il “peggiore ente pubblico” al Comune di Milano; per la “peggiore azienda privata” a Telecom Italia; per la “tecnologia più invasiva” a Google; per la “bocca a stivale” a Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni; per la “minaccia da una vita” al Parlamento italiano.
Il premio positivo “Premio Winston Smith – eroe della privacy” è stato consegnato a Maurizio Turco, deputato della rosa nel pugno, “per aver compiuto il primo atto legislativo volto alla difesa attiva e preventiva della privacy dei cittadini italiani.”
L’anno scorso il premio era stato assegnato all’organizzazione no1984.org e, nel 2006, a Stefano Rodotà.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato della Rosa nel Pugno, segretario della Commissione Affari costituzionali e membro della Giunta delle elezioni della Camera dei deputati:
“Nel momento in cui ricevo questo riconoscimento a difesa della privacy tengo a rivendicare, per chi invece la privacy è accusato di averla violata, il diritto ad un giusto processo.
Penso in particolare a Fabio Ghioni, il dirigente del “Tiger Team” di Telecom Italia, in carcerazione preventiva da alcuni mesi, che è sottoposto a una intensa terapia a base di psicofarmaci consigliati dal medico del penitenziario di Busto Arsizio. Non vorrei che le lentezze della giustizia del nostro paese - condannate dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo sin dagli anni ’80 e che, a detta del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, costuiscono un serio pericolo per lo stato di diritto - non consentissero a Fabio Ghioni di presentarsi in un’aula di Tribunale o che non lo potesse fare nel pieno delle sue facoltà.”