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2004 05 21 * otto per mille * Una legge violata

"La Conferenza episcopale italiana, nel fornire i dati relativi alla quota di imposte dei contribuenti italiani che è riuscita ad accaparrarsi, ha dimenticato alcuni dati nient'affatto secondari.

Se è vero che i contribuenti italiani che hanno scelto la Chiesa cattolica tra i sette soggetti possibili (tra cui lo stesso Stato) sono aumentati dall'87.17% all'87.25% è anche vero che questa percentuale è da riferirsi a una minoranza di contribuenti che non raggiunge il 40%, mentre la stragrande maggioranza non ha indicato alcun soggetto.

Se è vero che la Chiesa cattolica si è accaparrata l'87.25% del 100% dei denari derivanti dall'imposta dell'8% questo è dovuto al fatto che MAI lo Stato italiano ha informato i cittadini che i denari vengono ripartiti in base alla percentuale di coloro che hanno espresso una preferenza, e quindi, chi non ha firmato è costretto a dare l'87.25% del suo otto per mille alla Chiesa Cattolica.

E' inoltre vero che la Chiesa Cattolica fa una campagna pubblicitaria miliardaria su giornali e reti televisive, comprese quella dello Stato, senza che lo Stato faccia campagna a se stesso.

E' infine vero che in dieci anni la Chiesa ha visto il suo introito quadruplicarsi mentre la legge prevede che le entrate debbano essere costanti, tant'è che esiste un'apposita commissione presso la Presidenza del Consiglio.

Ci si sarebbe aspettati che il Cardinale Ruini avesse almeno ringraziato i governanti, di ieri e di oggi, per le violazioni della legge sull'otto per mille e altri piccoli sotterfugi, che gli consentono di incassare la stragrande maggioranza dei denari dei contribuenti italiani anche se solo la minoranza avrebbe voluto darglieli. 

Ma comprendiamo, per il Cardinale Ruini la genuflessione gli è dovuta e di pronti a genuflettersi ne ha sempre trovati a iosa."