SUL MANDATO DI ARRESTO EUROPEO MAGGIORANZA SCHIZOFRENICA
Bruxelles, 23 ottobre 2003 - "Rispetto alle dichiarazioni e polemiche di questi giorni sul mandato d'arresto europeo, vorremmo ricordare che il governo italiano non ha, in sede di Consiglio Giustizia ed Affari Interni dell'Unione Europea, posto il veto all'approvazione del mandato di arresto europeo o chiesto di condizionare l'entrata in vigore di questo all'approvazione da parte dell'UE di misure europee a garanzia dei diritti procedurali a favore di indagati e imputati. Per memoria, è necessario ricordare che i deputati Radicali al PE sono stati tra i pochi a votare contro il mandato di arresto europeo quando il PE è stato consultato in ben due occasioni. Nell'unica opinione di minoranza depositata - quella di Maurizio Turco a nome dei deputati Radicali al PE - si sottolineava come alcune garanzie democratiche a difesa dei diritti di indagati e imputati cadessero col mandato d'arresto europeo nella foga del post-11 settembre, senza prevedere l'istituzione di garanzie a livello europeo. Il comportamento degli esponenti della maggioranza e del governo, che dopo avere approvato la norma in sede di Consiglio dell'UE ora se ne lamentano e puntano il dito contro l'UE, è a poco dire schizofrenico ed irresponsabile. Ora il mandato è norma europea, e spetterà anche al governo italiano recepirla nell'ordinamento interno."