RETE EUROPEA DI ESPERTI INDIPENDENTI DOCUMENTA VIOLAZIONI DIRITTI UMANI IN ITALIA E FA' PROPRIE DENUNCE RADICALI
Bruxelles, 25 Aprile 2003 - Il rapporto della rete di esperti indipendenti
in materia di diritti umani è stato presentato nel corso di una audizione che
ha avuto luogo ieri al Parlamento europeo. La rete di esperti indipendenti è
stata istituita dalla Commissione europea al fine di rilevare le violazioni
dei diritti umani nell'UE e di fornire informazioni al PE per l'elaborazione
del rapporto annuale sui diritti dell'uomo. Nel rapporto l'Italia viene ripetutamente
menzionata per le violazioni dei diritti dell'uomo avvenute nel corso dello
scorso anno.
Dichiarazione di Maurizio Turco e Marco Cappato, eurodeputati Radicali, e di
Ottavio Marzocchi, collaboratore del gruppo radicale al PE:
"Accogliamo con soddisfazione il rapporto sulla situazione dei diritti dell'uomo
nella UE e negli Stati membri elaborato dalla rete europea di esperti indipendenti,
che nel rilevare con puntualità le violazioni dei diritti umani in Italia, rende
giustizia alle denunce dei Radicali sull'esistenza di un "caso Italia". In tema
di 41bis e di incompatibilità di tale regime con le norme europee ed internazionali
sui diritti umani, il rapporto afferma che "dato che il regime speciale comprende
...misure che non hanno alcuna relazione con l'obiettivo della sicurezza, possiamo
mettere in dubbio la sua compatibilità con l'approccio dettato dal Comitato
europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti disumani e degradanti".
Lo stesso rapporto cita tra le sue fonti ufficiali di informazione sui diritti
umani il sito www.radicali.it dei Radicali italiani (pag. 49 del rapporto in
inglese, nota 93). Oltre al 41bis, il rapporto denuncia la violazione del diritto
all'informazione, la violazione della libertà di stampa, il ricorso eccessivo
alla detenzione provvisoria, le discriminazioni e la segregazione della popolazione
Rom, la violazione del diritto al un giusto processo ed alla ragionevole durata
di questo. Si tratta di violazioni che i Radicali - in sede politica e giudiziaria
- denunciano da anni come "caso Italia", scontrandosi con l'inerzia dei governi
di centro-sinistra e di centro-destra.