Pur riconoscendo a Pedrizzi la continuità e la radicalità di una posizione, non possiamo ignorare che le sue sono posizioni pià consone ad autorità morali o religiose che non a responsabilità politiche. Anteporre lo Stato alla responsabilità di individui maggiorenni, come fa l'onorevole Pedrizzi, ha tutta l'aria di una bestemmia, per quanto si tratti di una bestemmia laica, nei confronti dello Stato e degli individui. Così come lo Stato non ha -e, non deve avere- alcuna responsabilità nei confronti di due individui che decidono di sposarsi, cos" non deve intromettersi nella decisione di due, o di uno dei due individui, che decidono di divorziare, ma semmai puÿ essere chiamato in causa per tutelare i diritti del soggetto pià debole. Pedrizzi sostiene che lo Stato "non può essere indifferente alla famiglia in quanto svolge una funzione sociale unica ed insostituibile", ma che famiglia è e che funzione sociale può svolgere quando è fondata non già sull'amore, ma sulla costrizione e "sui carabinieri"?"