SPAGNA: INTERROGAZIONE URGENTE ALLA COMMISSIONE EUROPEA SULLA VIOLAZIONE DELLA DIRETTIVA SULL'ARMONIZZAZIONE FISCALE IN MATERIA DI IVA A FAVORE DELLA CHIESA CATTOLICA
Giovedi
12 dicembre 2002 -
"Con l'interrogazione depositata, si chiede di sapere cosa intende fare
la Commissione europea per porre fine alla violazione, a partir almeno
dal 1996, da parte del Regno di Spagna della Direttiva del Consiglio 91/680/CE
sull'armonizzazione fiscale in materia di IVA.
Infatti, in virtù dell'Accordo sugli Affari Economici (AAE) concluso
tra la Santa Sede ed il Regno di Spagna prima del suo ingresso nella CEE
nel 1986, la Chiesa cattolica è l'unica confessione religiosa a
godere in Spagna di considerevoli finanziamenti pubblici - nel Bilancio
Generale dello Stato Spagnolo del 2001 questi ammontano a 133.310.036,16
euro - nonchè di ingenti benefici fiscali provenienti dall'esenzione
dall'IVA, il che costituisce una vera e propria discriminazione nei confronti
delle altre confessioni religiose.
Inoltre, tali benefici fiscali sono contrari a quanto previsto dalla direttiva
summenzionata, la quale avrebbe dovuto essere pienamente trasposta nel
diritto interno spagnolo al massimo nel 1996, ossia dieci anni dopo l'adesione
della Spagna all'Unione europea.
Il 23 novembre 1989, la Commisione Europea aveva già scritto alla
Rappresentanza Permanente di Spagna presso l'UE per fare presente questa
incompatibilità tra l'AAE e il diritto comunitario. Il governo
spagnolo si limito' allora a rispondere che l'AAE costituiva un accordo
concluso anteriormente all'ingresso del Regno di Spagna nella CEE nel
1986.
Tuttavia, a norma del l'articolo 307, 2° par., del TCE - applicabile al
Regno di Spagna secondo quanto stabilito dall'articolo 5 dell'atto relativo
alle condizioni della sua adesione alla CEE - spetta agli Stati membri di ricorrere
a tutti i mezzi atti ad eliminare le incompatibiltà constatate tra il
diritto comunitario e gli obblighi derivanti dai trattati firmati anteriormente
alll'adesione, come in questo caso.
Ho quindi chiesto alla Commissione cosa intende fare per porre fine a
questa violazione della direttiva 91/680/CE da parte del governo spagnolo,
che tra l'altro implica una discriminazione nei confronti delle altre
confessioni religiose".