133 DEPUTATI EUROPEI CHIEDONO CHE LA LIBERTA' RELIGIOSA DIVENTI UNA PRIORITA' DELL'UE
Strasburgo,
19 novembre 2002 - Su iniziativa di Maurizio Turco, Presidente dei deputati
radicali al Parlamento europeo, 133 deputati hanno presentato una risoluzione
sulla libertà religiosa.
"La proposta di risoluzione sul rispetto della libertà religiosa
va ad aggiungersi alle risoluzioni contro le mutilazioni genitali femminili
e quella contro i matrimoni forzati, affinché diventino delle priorità
dÎazione nelle relazioni dellÎUnione Europea con gli Stati terzi.
Sono infatti innumerevoli i paesi finanziati dall'Unione europea, direttamente
o indirettamente, che violano quotidianamente i diritti umani fondamentali.
Parallelamente la Commissione europea si da continuamente alibi per non
invocare la clausola democratica che sottopone l'elargizione dei denari
dei cittadini europei al rispetto dei diritti umani.
Queste proposte di risoluzione cercano di porre un freno a questa ignobile
politica aggiungendo alla invocazione generica una catalogazione anche
specifica dei diritti che ne consentano un diretto ed esplicito monitoraggio
e quindi denuncia degli accordi in caso di violazione. Prevedendo in particolare
per quanto riguarda il rispetto della libertà religiosa "sanzioni
simili a quelle previste sin dal 1998 dalla Legge degli Stati Uniti d'America
sulla libertà religiosa nel mondo (Public Law 105-292 / 105th Congress)"."
La risoluzione è stata sottoscritta, tra gli altri, dai Vicepresidenti
del Parlamento James Provan e Alejo Vidal-Quadras Roca; dai deputati questori
Richard Balfe, Mary Banotti e Miet Smet; dai Presidenti di Commissione
Nino Gemelli (petizioni), Anna Karamanou (diritti della donna e pari opportunità)
e Terence Wynn (controllo dei bilanci).
I 133 FIRMATARI : Maurizio Turco, Emma Bonino, Marco Pannella, Marco Cappato,
Gianfranco DellÎAlba, Benedetto Della Vedova, Olivier Dupuis ( RADICALI);
Nuala Ahern (Verts/ALE), Generoso Andria (PPE-DE), Pedro Aparicio (PSE),
Robert Atkins (PPE-DE), Maria Antonia Aviles Perea (PPE-DE), Richard Balfe
(PPE-DE), Mary Banotti (PPE-DE), Paolo Bartolozzi (PPE-DE), Carlos Bautista
(Verts/ALE), Christopher Beazley (PPE-DE), Alima Boumediene-Thiery (Verts/ALE),
Giuseppe Brienza (PPE-DE), Carlos Carnero (PSE), Massimo Carraro (PSE),
Maria Carrilho (PSE), Paulo Casaca (PSE), Michael Cashman (PSE), Luigi
Cocilovo (PPE-DE), Michel Dary (GUE), Joseph Daul (PPE-DE), Chris Davies
(ELDR), Thierry De La Perriere (NI), Christine De Veyrac (PPE-DE), Gérard
Deprez (PPE-DE), Harlem Désir (PSE), Rosa Diez Gonzalez (PSE),
Manuel Dos Santos (PSE), Den Dover (PPE-DE), Avril Doyle (PPE-DE), Barbara
Dührkop (PSE), Mercedes Echerer (Verts/ALE), Jill Evans (Verts/ALE),
Carlo Fatuzzo (PPE-DE), Giovanni Claudio Fava (PSE), Enrico Ferri (PPE-DE),
Jean-Claude Fruteau (PSE), Per Gahrton (Verts/ALE), Georges Garot (PSE),
Evelyne Gebhardt (PSE), Nino Gemelli (PPE-DE), Fiorella Ghilardotti (PSE),
Heidi Hautala (Verts/ALE), Mary Honeyball (PSE), Chris Huhne (ELDR), Anna
Karamanou (PSE), Hans Karlsson (PSE), Glenys Kinnock (PSE), Eija-Riitta
Korhola (PPE-DE), Wolfgang Kreissl-Doerfler (PSE), Hans Kronberger (NI),
Paul Lannoye (Verts/ALE), Vincenzo Lavarra (PSE), Alain Lipietz (Verts/ALE),
Giorgio Lisi (PPE-DE), Raffaele Lombardo (PPE-DE), Sarah Ludford (ELDR),
Elizabeth Lynne (ELDR), Nelly Maes (Verts/ALE), Cecilia Malmström
(ELDR), Thomas Mann (PPE-DE), Ioannis Marinos (PPE-DE), Helmuth Markov
(GUE), Claudio Martelli (ELDR), Hugues Martin (PPE-DE), Véronique
Mathieu (EDD), Mario Mauro (PPE-DE), Miguel Mayol y Raynal (Verts/ALE),
Eryl McNally (PSE), Emilio Menendez Del Valle (PSE), Elizabeth Montfort
(NI), Jan Mulder (ELDR), Francesco Musotto (PPE-DE), Nello Musumeci (UEN),
Pasqualina Napoletano (PSE), Bill Newton Dunn (ELDR), Mauro Nobilia (UEN),
Camilo Nogueira (ELDR), Juan Ojeda (PPE-DE), Elena Paciotti (PSE), Paolo
Pastorelli (PPE-DE), Béatrice Patrie (PSE), Yves Pietrasanta (Verts/ALE),
Gianni Pittella (PSE), Elly Plooij-Van Gorsel (ELDR), Bernard Poignant
(PSE), Adriana Poli Bortone (UEN), Bartho Pronk (PPE-DE), James Provan
(PPE-DE), John Purvis (PPE-DE), Daniela Raschhofer (NI), Frédérique
Ries (ELDR), Lennart Sacredeus (PPE-DE), Ulla Sandbaek (EDD), Marieke
Sanders-ten Holte (ELDR), Amalia Sartori (PPE-DE), Francisca Sauquillo
(PSE), Gilles Savary (PSE), Luciana Sbarbati (ELDR), Karin Scheele (PSE),
Olle Schmidt (ELDR), Inger Schörling (Verts/ALE), Peter Sichrovsky
(NI), Miet Smet (PPE-DE), Patsy Sörensen (Verts/ALE), Maria Sornosa
(PSE), Francesco Speroni (Lega Nord), Bart Staes (Verts/ALE), Margie Sudre
(PPE-DE), Charles Tannock (PPE-DE), Nicole Thomas-Mauro (NI), Helena Torres
Marques (PSE), Bruno Trentin (PSE), Franz Turchi (UEN), Joaquim Vairinhos
(PSE), John Vallve (ELDR), Bob Van den Bos (ELDR), Lousewies Van der Laan
(ELDR), Johan Van Hecke (ELDR), Gianni Vattimo (PSE), Alejo Vidal-Quadras
Roca (PPE-DE), Dominique Vlasto (PPE-DE), Demetrio Volcic (PSE), Anders
Wijkman (PPE-DE), Matti Wuori (Verts/ALE), Terence Wynn (PSE), Myrsini
Zorba (PSE).
PROPOSTA DI RISOLUZIONE SULLA LIBERTA' RELIGIOSA
Ai sensi dellÎarticolo 48 del regolamento PE
Il Parlamento europeo,
A. Considerando che la libertà religiosa nelle sue dimensioni individuale
e collettiva costituisce un diritto umano fondamentale sancito da vari
strumenti giuridici internazionali Dichiarazione universale dei diritti
dell'uomo (1948), Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti
dellÎuomo e delle libertà fondamentali (1950), Patto internazionale
sui diritti civili e politici (1966), Dichiarazione dell'ONU sull'eliminazione
di tutte le forme d'intolleranza e di discriminazione fondate sulla religione
o la convinzione (1981);
B. Considerando che il principio della libertà religiosa implica
la libertà di fede e di culto senza discriminazione né preferenza
e non può che realizzarsi all'interno di uno stato laico;
C. Considerando che la libertà religiosa è arbitrariamente
calpestata e violata in diverse parti del mondo;
Invita il Consiglio dellÎUnione europea, la Commissione europea e gli
Stati Membri:
1. a fare del rispetto della libertà religiosa una priorità
dÎazione nelle relazioni dellÎUE con gli Stati terzi;
2. a prevedere in caso di violazione sanzioni simili a quelle previste
sin dal 1998 dalla Legge degli Stati Uniti d'America sulla libertà
religiosa nel mondo (Public Law 105-292 / 105th Congress).