FIAT - TURCO E DI PIETRO AL COMMISSARIO MONTI : A QUANDO L'ESAME DELLA COMPATIBILITA' DELLA CASSA INTEGRAZIONE CON LA NORMATIVA COMUNITARIA? DAL GENNAIO 1977 AL FEBBRAIO 2002 SONO STATE EROGATI CIRCA 120 MILIARDI DI EURO
Bruxelles,
29 ottobre 2002 - In una lettera al Commissario europeo alla concorrenza,
Prof. Mario Monti, Maurizio Turco, Presidente dei deputati radicali e Antonio
Di Pietro, deputato europeo e leader dell'"Italia dei Valori" manifestano
"stupore di fronte al fatto che la Commissione Europea ... non abbia proceduto
all'esame della compatibilità della C.I.G.S. (Cassa integrazione guadagni
straordinaria) con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato alle imprese
e all'occupazione, esame imposto dall'art. 88 del TUE" e quindi "sollecitano
che si proceda celermente a detto esame onde evitare che ancora una volta
si assista inerti ad un'operazione di privatizzazione dei profitti e socializzazione
delle perdite a danno di decine di milioni di cittadini dell'Unione."
SINTESI DELLA LETTERA AL COMMISSARIO MONTI
la C.I.G.S. è un istituto deputato a garantire il reddito dei lavoratori
di determinate categorie di imprese in costanza di rapporto, quando l'attività
produttiva sia interrotta o ridotta per riorganizzazione, ristrutturazione,
conversione, crisi aziendale, procedure concorsuali.
dal gennaio 1977 al febbraio 2002 sono state erogate, complessivamente, 6.372.929.914
ore di C.I.G.S., per un valore equivalente a circa 120 miliardi di ', importo
quasi completamente finanziato dallo Stato italiano.
la C.I.G.S. viene concessa con un provvedimento amministrativo assolutamente
discrezionale, in contrasto con gli orientamenti della Commissione europea,
che richiedono l'automaticità del meccanismo di concessione.
alla C.I.G.S. possono accedere soltanto i lavoratori di alcune categorie di
imprese, laddove gli orientamenti della Commissione europea richiedono che
l'accesso a questo tipo di ammortizzatori sociali sia generalizzato.
i dati statistici e gli studi forniti dall'Istat e dal Cnr rilevano che l'utilizzo
della C.I.G.S. è in gran parte indipendente dall'evoluzione del ciclo
economico e va ad esclusivo vantaggio delle grandi imprese, pur essendo tenute
a contribuirvi anche le imprese più piccole, con conseguente grave
handicap delle seconde nel fronteggiare la concorrenza delle prime.
l'importo di 120 miliardi di ' appare senza dubbio idoneo ad incidere sugli
scambi tra gli Stati membri dell'Unione Europea ed a falsare o minacciare
di falsare la concorrenza (art. 87 TUE).
il Governo italiano ha recentemente manifestato l'intendimento di rifinanziare
gli ammortizzatori sociali, dei quali la C.I.G.S. rappresenta storicamente la
principale voce di spesa, per 5 miliardi di euro.
La ristrutturazione della Fiat - monopolista del settore dell'auto in Italia
- attualmente in corso ha già determinato una nuova, imponente impennata
del ricorso all'istituto:
+ 177,5% giugno 2002 rispetto a giugno 2001;
+ 48,9% nel primo semestre 2002 rispetto al primo semestre 2001.
La Fiat, già nel 1980 e nel 1993 ha scaricato i costi delle proprie
ristrutturazioni sulla fiscalità generale attraverso la C.I.G.S.
In tutte le precedenti ristrutturazioni Fiat i dipendenti collocati "temporaneamente"
in Cigs non hanno mai fatto rientro in fabbrica e sono stati puntualmente
espulsi dal mercato del lavoro, per cui la principale beneficiaria delle erogazioni
è stata la Fiat stessa e non i lavoratori.