COMMISSIONE E PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO SI APPELLANO ALLA FRANCIA MA IGNORANO LO SCEMPIO DI LEGALITA' IN ITALIA
Bruxelles 22 aprile 2002 - "E' semplicemente inaudito che la Commissione europea e il Presidente del Parlamento europeo si appellino "alla Francia" chiedendogli di restare fedele "ai suoi valori" il giorno dopo il primo turno delle elezioni Presidenziali. Elezioni che, a quanto ci risulta, si sono svolte dopo una campagna elettorale in cui nessuno dei 16 candidati ha avuto nulla da eccepire in relazione all'informazione e allo svolgimento del voto, a differenza di quello che accade abitualmente in Italia. Cos' come è semplicemente intollerabile che di fronte alla violazione grave e persistente allo scempio di diritto e democrazia che viene fatto in Italia tutti, o quasi, appaiono distratti. Non sanno, non vogliono sapere che da 17 mesi la Costituzione è, giorno dopo giorno, violata. L'unico loro obiettivo è che Le Pen venga sottoposto anche in Francia allo stesso trattamento fascista al quale è sottoposto al Parlamento europeo."