L'UNDCP MERITA COME DIRETTORE ESECUTIVO UN MIKE TRACE ... ANZICHE' RIMPIANGERE PINO ARLACCHI A CAUSA DELLA IMMINENTE NOMINA DI HAMID GHODSE.
Bruxelles, 4
gennaio 2002 - "Kofi Annan ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace nonostante
i macelli umani di Srebreniza e del Ruanda. Questo probabilmente lo induce
a pensare che - in seguito alle disgrazie di Pino Arlacchi - potrà
nascondere le sue responsabilità; ridare credibilità all'agenzia
antidroga dell'ONU; nascondere le falle presenti nel sistema organizzativo
ed amministrativo dell'ONU.
Gli ultimi avvenimenti sono un notevole contributo al crollo della credibilità
dell'ONU e di Annan :
- Il 24 dicembre (vigilia di Natale) è stato reso pubblico (ma è
introvabile) il dossier redatto degli ispettori interni delle NU denominato
"Boat Case" secretato da oltre sei mesi dal Segretario dell'ONU Kofi Annan,
a cui era stato consegnato riservatamente per la gravità delle accuse
mosse ad Arlacchi
- il 31 dicembre (vigilia di capodanno) comincia l'indagine probatoria per
verificare il comportamento di Pino Arlacchi rispetto al rendiconto interno
che l'Onu ha reso noto lo scorso 24 dicembre.
- il 1 gennaio (capodanno) si lascia filtrare l'indiscrezione che Pino Arlacchi
sarà sostituito da Hamid Ghodse, dal 1992 membro e in passato anche
presidente dell'Incb, International Narcotic Control Bureau. Noi lo ricordiamo
quando, da Presidente dell'INCB, a fine febbraio del 1998 si scaglio' contro
cantanti rock, top model, pubblicitari, giornali,internet, il Comitato Olimpico
Internazionale, le multinazionali, qualche eurodeputato e qualche governo
che non accettavano supinamente gli editti antidroga delle Nazioni Unite,
già condivisi da Pino Arlacchi (a nome e per conto dell'ONU) e dai
dirigenti Talebani.
A questo punto è indispensabile che il Direttore esecutivo dell'agenzia
antidroga delle Nazioni Unite sia una persona in grado, se non di superare,
almeno di affrontare con decisione il divorzio tra scienza e potere. Divorzio
che è la causa delle attuali politiche antidroga, politiche caratterizzate
dalla loro antiscientificità, antilaicità ed antidemocraticità.
Politiche che con il fine della lotta alla "droga" sono state la causa della
diffusione delle sostanze illegali, cioè di quelle sostanze la cui
produzione e distribuzione è stata affidata in regime di monopolio
alla criminalità.
Hamid Ghodse per l'INCB è in quota alla "Repubblica Islamica dell'Iran"
ma la sua attività professionale ed accademica si è svolta nel
Regno Unito ed è noto che questo paese ambisca a nominare il direttore
dell'UNDCP. Dobbiamo dare atto al Regno Unito di avere già fornito
quello che già oggi appare come un importante contributo indicando
Mike Trace alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione all'OEDT (l'Osservatorio
Europeo sulle Droghe e Tossicodipendenze di Lisbona).
Del futuro Direttore dell'UNDCP non ci interessa né se sia ateo o religioso
o quale religione professi; né il domicilio o la residenza; né
il passaporto ufficiale o quello riservato. Crediamo che l'UNDCP meriti un
Mike Trace anziché dover rimpiangere Pino Arlacchi a causa della imminente
nomina di Hamid Ghodse".