"Ho ricevuto per conoscenza una lettera inviata (il 29 gennaio)
al Presidente Prodi da parte di Pino Arlacchi, vice segretario dellONU e
direttore esecutivo dellufficio antidroga. La lettera, tra laltro, non è
protocollata, fatto alquanto strano per una agenzia dellONU.
Il vice segretario dellONU coglie loccasione per far presente al Presidente
Prodi che il materiale che gli è stato inviato "da un deputato europeo"
(il 26 gennaio) è finalizzato a gettare discredito sullufficio e sulla
sua persona.
Oggi
ho quindi scritto nuovamente al Presidente Prodi per sottolineare che si tratta
della lettera di dimissioni di un direttore dellUNDCP. Questo a conferma
che non si tratta di persecuzione ma di fatti documentati e preoccupanti che
esigono, a nostro avviso, il blocco dei finanziamenti e una indagine sullutilizzo
dei fondi già erogati allUNDCP. Fatti ulteriormente documentati dal
memorandum interno relativo al Word Drug Report di Francisco Thoumi coordinatore
del progetto e un documento interno del personale della sede ONU di Vienna
del dicembre 1999, inviati oggi al Presidente Prodi.
Inoltre, in quanto deputati della Lista Bonino abbiamo depositato al Parlamento
europeo una interrogazione orale che se la maggioranza dei gruppi lo vorranno
sarà discussa nella sessione che inizierà lunedì prossimo
a Strasburgo.
A detta
del settimanale austriaco FORMAT uno dei collaboratori di Arlacchi sarebbe
- secondo i servizi occidentali - un membro da lunga data del KGB; una giovane
donna inserita da Arlacchi nellUNDCP sarebbe una esca dei servizi russi;
di un terzo collaboratore sarebbe provato il legame con un esponente della
mafia georgiana ucciso a Vienna nellagosto del 1996. Secondo il rapporto
annuale 1995/96 dellOsservatorio Geopolitica sulle Droghe di Parigi, il governo
georgiano avrebbe formalmente impedito a tutti i media di parlare dellassassinio
e alla televisione nazionale di filmare la sua sepoltura. Viene inoltre scritto
che era legato al giro delleroina tailandese e della cocaina brasiliana attraverso
le sue imprese finanziarie. Infine, era stato un ricercato dalle polizie israeliana,
americana e belga dopo aver per lungo tempo approfittato dellombrello del
KGB.
Intanto
prosegue la visita degli ispettori dellOIOS, lorgano di controllo dellONU,
due dei quali, caposquadra compreso, sono russi. Mentre oggi Arlacchi incontra
Putin.
ALLE ORE 17.00
SUL SITO WWW.RADICALPARTY.ORG
* la lettera di Arlacchi a Prodi
* la lettera dell8 febbraio di Maurizio Turco a Prodi
* il memorandum interno relativo al Word Drug Report di Francisco Thoumi,
coordinatore del progetto
* un documento del personale della sede ONU di Vienna del dicembre 1999
* linterrogazione del Senatore Pietro Milio al Presidente del Consiglio Giuliano
Amato
* linterrogazione orale presentata dai deputati europei della Lista Bonino
in vista della sessione di Strasburgo che inizierà lunedì prossimo.