E' noto che il <i>Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato</i> ha un potere limitato. Con la relazione su Echelon il Comitato è riuscito a dimostrare che esiste anche l'abuso della limitatezza di potere.
Vi sono troppe incongruenze che non possono essere giustificate con l'autodifesa finale del Comitato che ha "potuto utilizzare esclusivamente per la sua istruttoria documentazione, audizioni e relazioni, provenienti dal Governo, o, per suo tramite, dai servizi di sicurezza, ovvero da fonti aperte."
Per esempio nell'aprile 2000 il Comitato si accorge che sul Corriere della Sera c'è una intervista all'ex direttore del SISMI Martini e il 1° giugno è ascoltato. Non si accorge invece dell'intervista rilasciata a "Il Mondo" il 17 aprile 1998 da Luigi Ramponi, ex comandante generale della Guardia di finanza ed ex capo del SISMI. Eppure è grazie alla campagna de "Il Mondo" che il SISMI e il direttore del SISDE vengono a conoscenza di Echelon.
E ancora, il SISMI esclude che attualmente esista un sistema che consenta la registrazione delle sole conversazioni che contengano determinati termini. A nessun commissario è venuto in mente che non esisterà mai la possibilità di far scattare una registrazione nel momento in cui viene pronunciata una parola di interesse e la registrazione parta dall'inizio della conversazione? E' chiaro che il sistema "per funzionare" deve intercettare l'intera conversazione e poi selezionarla. Esiste un tale sistema? Il CESIS afferma che "esiste la possibilità di una sua realizzazione, ove si impieghino le ingenti risorse necessarie". A questo proposito c'è una fonte aperta ed autorevole. Nel dicembre 98 a un autorevole giornale francese William Odom, capo della NSA durante la Presidenza Regan, dichiarava "noi abbiamo degli accordi con l'Inghilterra e il Comonwealth e dunque dei mezzi considerevoli. Vi ci vorranno degli anni e dei miliardi di dollari per avere un dispositivo come il nostro."
E ancora, si afferma che "non è stato escluso che l'Italia, nell'ambito degli accordi di collaborazione con i paesi alleati (quali accordi? quali paesi?) abbia potuto beneficiare di informazioni ottenute mediante intercettazioni di singole comunicazioni". In verità l'Ammiraglio Battelli ha detto che il SISMI è stato destinatario di informazioni riservate nel quadro dei rapporti di collaborazione Sigint : rapporti legali o riservati? gestiti, autorizzati e controllati da chi? Al Comitato non interessa.
Infine (per il momento) viene affermato che dalla base di S. Vito dei Normanni si effettuavano intercettazioni ma che queste non avrebbero riguardato in alcun modo istituzioni o cittadini italiani. E se invece fosse andata diversamente?
In conclusione ci appare un rapporto confezionato alla bisogna.
Insomma un copione come regalo di Natale per Beppe Grillo.