"Preoccupa il linguaggio di alcuni esponenti della cosiddetta 'Casa delle Libertà'. Oggi il Ccd Giovanardi ha affermato che "ora abortire sarà facile come bere un bicchiere d'acqua". Un ovulo fecondato e non impiantato è, secondo questa concezione teologica della scienza, la "vita" da salvaguardare e con irresponsabile superficialità si parla di aborto. Con eguale faciloneria si allude al comportamento di milioni di donne che ricorrerebbero a questo farmaco. Con argomentazioni non dissimili ai tempi della Legge 194 si sosteneva che il ricorso all'aborto sarebbe stato facile come quello ai metodi contraccettivi negando il dramma che ogni interruzione di gravidanza comporta e ancora oggi non riconoscendo i metodi di una legge seppur incompleta ( a partire dalla limitazione degli interventi alle sole strutture pubbliche). Sulla pillola del giorno dopo, semmai, come già osservato da altri, c'è da domandarsi quale sia il senso dell'obbligo della ricetta che il Ministro ha imposto.
Ribadisco ancora il nostro impegno affinché la pillola abortiva (la RU-486) - che nulla ha a che vedere con quella "del giorno dopo"- sia la più presto disponibile anche in Italia.Berlusconi ha dichiarato , riferiscono le agenzie di poche ore fa, a proposito di una sua intervista che "la libertà è stata la ragione permanente della sua mia vita". Il suo centrodestra, quantomeno sul piano dei diritti civili, sembra voler far di tutto per minacciarla e conculcarla. Contro questi tentativi, avallati di fatto dal silenzio dei leader, occorre fare di tutto per impedire che abbiano successo".