"Il Vaticano dichiara oggi ufficialmente una 'guerra santa' dei cattolici nei confronti della pillola del giorno dopo invitando medici ed infermieri all'obiezione di coscienza. Non tarderanno, temiamo, le dichiarazioni di esponenti principalmente, ma non solo, della Casa delle Libertà che si schiereranno a difesa di questa 'crociata' che ha come unico obiettivo quello di privare i cittadini italiani, a differenza di ciò che accade in altri paesi europei, di un prodotto farmaceutico che solo una scienza piegata alle ragioni dell'ideologia può definire abortiva.
Siamo convinti che saranno pochissimi i professionisti che risponderanno a questo appello che risponde ad una concezione integralista della Chiesa. Non si può non scorgervi l'offensiva più generale, a pochi mesi dalle elezioni, per spingere quella che si ritiene la nuova possibile maggioranza a rivedere conquiste di civiltà e libertà e a non garantirne di nuove come la pillola abortiva RU-486, già in uso in dodici paesi europei nonché negli Stati Uniti, per la cui diffusione in Italia siamo impegnati".