"Al Senato della Repubblica si contrappongono l'incapacità della maggioranza di assumere qualunque decisione innovativa nel campo delle tossicodipendenze e il proibizionismo ideologico e demagogico della Casa delle Libertà. La sinistra, la parte cioè più consistente della maggioranza dell'Ulivo, è da tempo a parole, a favore della legalizzazione delle droghe leggere: siamo giunti alla fine della legislatura e non si è fatto un solo passo in questa direzione. Oggi sembra esprimersi la consapevolezza che solo la distribuzione controllata di eroina, come accade in Svizzera, potrebbe sottrarre migliaia di giovani alla morte per overdose e consentire una drastica diminuzione della criminalità legata al consumo di stupefacenti. Si tratta di proposte per le quali ci battiamo da tempo nell'ostilità di fatto di destra e sinistra. L'indagine conoscitiva approvata al Senato se pur interessante, finito il fuoco fatuo delle polemiche rischia di rimanere lettera morta. Nella prossima legislatura intendiamo proporre, come facciamo da anni la nostra ferma determinazione antiproibizionista contro l'oscurantismo illiberale che continua ad affermarsi".