"La decisione del pubblico ministero Francesco Bretone di far pubblicare le foto degli accusati dell'orrendo delitto della piccola Graziella Mansi, avvenuto ad Andria nelle settimane scorse è grave e inaccettabile. Si lede il principio costituzionale della presunzione di innocenza, si danno in pasto alla pubblica opinione cinque famiglie con conseguenze imprevedibili e pericolose (come dimostra una sassaiola già avvenuta contro l'abitazione di uno degli arrestati). E' un ennesimo caso di giustizia ingiustizia che, per altro, si inserisce perfettamente nella storia, sotto questo profilo spesso incivile di mani pulite, quando bastava essere raggiunti da un avviso di garanzia per essere sbattuti in prima pagina, considerati automaticamente condannati e sottoposti al pubblico ludibrio. Mi auguro che il Ministro e il CSM non si limitino ad esecrare ma assumano provvedenti celeri di loro competenza".