"La sparizione dall'archivio di reperti che avrebbero potuto dimostrare l'innocenza di Rocco Barnabei è un fatto di gravità inaudita che concretamente annulla la richiesta degli avvocati del detenuto di un esame sul DNA per stabilire con certezza se egli sia davvero l'assassino di Sarah Wisnoky, omicidio avvenuto nel '93.
Se da un lato la decisione del Governatore della Virginia Jim Gilmore di aprire un inchiesta è doverosa dall'altra occorre garantire che la esecuzione non avvenga. La vicenda di Barnabei ha mobilitato l'opinione pubblica di numerosi paesi in particolare di quella italiana suffragata da un voto unanime del Parlamento, ed ha aperto contraddizioni anche trai cittadini americani.
Come radicali da decenni impegnati contro la pena di morte chiediamo innanzitutto al nostro Governo e quindi alle autorità della Virginia e degli Stati Uniti di impedire questo vero e proprio omicidio di Stato".