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2000 05 30 * gaypride - Dall'orgoglio laico alla vergogna catto-comunista

"Dopo l'incontro tra il comune di Roma e gli organizzatori del World Pride registriamo la contentezza del Sindaco Rutelli e degli organizzatori, come se per tre giorni il paese si fosse interrogato sul sesso degli angeli e non invece sul diritto a manifestare anche la diversità sessuale in tempi di Giubileo.
Il patrocinio e il contributo finanziario, che sono il segno concreto del riconoscimento della manifestazione, invece è negato. O meglio, saranno finanziate di fatto solo le manifestazioni religiosamente corrette.
Avremmo voluto manifestare l'orgoglio laico e comunque non ci rassegniamo a vedere sfilare la vergogna catto-comunista. Ma chi pensa che anche questa è fatta o non ha capito bene o presto dovrà prendere atto che oggi al tavolo c'era un baro".