"Il regime di proibizione diretta ed indiretta della prostituzione, vigente nella maggior parte degli Stati membri, crea un mercato clandestino monopolizzato dalla criminalità, che espone le persone coinvolte, soprattutto le persone immigrate, alla violenza ed all'emarginazione". Parola di Parlamento europeo. Con il voto avvenuto stamattina sul rapporto Sorensen sulla tratta delle donne, il Parlamento europeo ha (riconfermando gli emendamenti radicali depositati in sede di commissione) accolto le tesi antiproibizioniste che noi radicali affermiamo da anni, sulla prostituzione come sulla droga come su tutti gli altri fenomeni sociali che il proibizionismo promette di sapere/potere governare con i risultati disastrosi che abbiamo sotto agli occhi.
La legalizzazione del lavoro sessuale e lo smantellamento del regime proibizionista-abolizionista sono l'unica alternativa alla politica attuale basata sui due pilastri della repressione della prostituzione volontaria e della consegna delle immigrate clandestine costrette alla prostituzione coatta nelle mani delle mafie più spietate e sanguinarie".