I sei morti per overdose in pochi giorni a Napoli a causa, probabilmente, di una partita di eroina tagliata con sostanze gravemente tossiche rappresentano un fatto drammatico e allarmante.
Se da un lato c'è da augurarsi che al più presto gli spacciatori assassini siano assicurati alla giustizia dall'altro occorre rilevare che tali "omicidi" sono totalmente ascrivibili ad una politica proibizionista e cieca che può produrre solo morte e delinquenza.
I Gasparri, i Giovanardi, i Muccioli tacciono ipocritamente dinanzi a questa realtà che è sotto gli occhi di tutti. Noi ribadiamo che solo la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere e la somministrazione controllata di quelle "pesanti" possono fermare questa strage.