"Ribadiamo la nostra posizione nettamente contraria alla legge in discussione sulla procreazione assistita. Una legge proibizionista che una maggioranza trasversale genuflessa al Vaticano vuole imporre con un unico effetto: chi potrà permetterselo si recherà all'estero, chi non potrà sarà costretto alla clandestinità a all'impossibilità di far nascere un figlio da crescere con amore. A Casini rispondiamo che se esiste il precetto del 'non uccidere' esiste anche quello del non dire scemenze, e per giustificarle non basta una campagna elettorale."