Andrea Muccioli sostiene che non v'è evidenza scientifica relativamente alla somministrazione controllata di eroina. E cita alcuni organismi. Cita l'agenzia antidroga dell'ONU che è diretta da un sociologo ex senatore ulivista Pino Arlacchi ed è composta da burocrati il cui scopo è di giustificare le politiche antidroga. Cita la Commissione internazionale sui narcotici che è composta soprattutto da magistrati e poliziotti unicamente rivolti al rafforzamento delle politiche repressive. Cita l'OMS che -per esempio- aveva commissionato uno studio sulla cannabis per poi censurarlo con la motivazione che "non era politicamente corretto".
Andrea Muccioli si spinge sino ad affermare che allargando l'affidamento del metadone vi sarebbe il pericolo di aumentare i rischi di ingestione accidentale.
Muccioli vorrebbe con queste affermazioni tentare di stroncare la droga controllata che secondo lui sarebbe contenuta nel programma del governo.
Questo purtroppo non è vero, ma se vi fosse davvero la droga controllata, i grandi sconfitti sarebbero proprio i gestori del mercato clandestino. Ma evidentemente a Muccioli interessa altro.