Paolo Pietrosanti e Maurizio Turco - Consiglieri federali del Partito radicale - hanno oggi dichiarato:
"Andremo a vendere cianfrusaglie a Firenze, in uno dei prossimi giorni (e diremo soltanto all'ultimo momento quando e dove). Lo faremo con la faccia nera -nerissima- e con una stella gialla a sei punte e un triangolo rosa attaccati alla giacca.
Spettacolo? No. Rispetto dell'essere umano. Superamento dell'imbecillità di chi non capisce che uno stato che non rispetta esseri umani di color nero -né le varie diversità- non si capisce perchè debba rispettare esseri umani di color rosa e "normali".
Per combattere l'anacronismo dell'intolleranza razziale, in un mondo che non può non essere multietnico, in un paese che ha esportato decine e decine di milioni di braccia, che ha levato la voce contro chi gli emigranti italiani voleva discriminare.
L'Italia è intollerante? Vedremo se la nostra iniziativa di disobbedienza civile provocherà reazioni. Vedremo.
Vedremo se saremo picchiati, e da chi. Vedremo se saremo arrestati.
Non è tollerabile che nel 1990, in Italia, si scateni la caccia al negro in quanto negro. Non è tollerabile che a Caserta come a Firenze le forze di polizia pattuglino le strade a caccia del negro, e che si identifichi la gente solo perché ha la faccia scura. E' sempre più probabile che a Soweto i negri vivano assai meglio che a Firenze o altrove in Italia."